Concorso DS: la libertà di esprimere la propria opinione



Sul concorso per Dirigenti Scolastici si è detto molto, spesso il contraddittorio arrivava, e arriva, ai limiti dell'offesa personale, spesso le censure tagliavano, e tagliano, le opinioni e gli scritti di chi si sente mal giudicato da una prova preselettiva a dir poco inesatta. Molte volte ai direttori di alcuni importanti siti web che parlano di scuola venivano inviate lettere richiedenti la cancellazione di articoli non in linea con il proprio pensiero, di solito "pro concorso". Altre volte venivano inviati veri e propri ultimatum,  con il fine di intimidire  i pochi autori che difendevano le ragioni degli esclusi dal concorso.





Oggi in redazione, per rinvigorire una strategia ben colludata, è arrivata una comunicazione firmata con un nikname, che chiede, al responsabile di RTS, con toni non proprio affettuosi, di rimuovere gli articoli del blog che hanno precisi riferimenti all'entrata nel merito dei ricorsi fatti presso il TAR del Lazio. Ricordo che ANIEF in un articolo del 7 febbraio scorso scriveva: "........Il Tribunale amministrativo, infatti, a meno che si discosti da quanto già affermato in sede di appello, dovrà annullare e rinnovare tutto, probabilmente, a fine marzo, essendo stata richiesta l’autorizzazione di notifica per pubblici proclami dai legali dell’Anief, per la discussione urgente del merito dei ricorsi (sempre a spese della giovane organizzazione sindacale, a tutela dei ricorrenti).........." Ecco quel " probabilmente, a fine marzo ", potrebbe essere la causa di alcuni malumori, che spingono  personaggi di dubbio gusto a "consigliare" bavagli e censure. Come ho già avuto modo di dire, RTS, è un progetto del web 2.0, imperniato sul libero pensiero, e se qualcuno vuole esternare il suo malessere nei confronti di un concorso mal gestito, lo può fare, su queste pagine virtuali,  in qualsiasi momento, rispettando, come si conviene ad un vero insegnante, le tesi  espresse della controparte.

Aldo Domenico Ficara