Nella scuola non si può conferire un incarico dirigenziale a chi è stato più bravo a commettere errori



Da un comunicato ANIEF si legge: “……….A questo punto, è evidente che tutti i candidati si sono ritrovati nelle stesse malaugurate condizioni di dover rispondere in maniera giusta a dei quesiti formulati in maniera sbagliata, ma è chiaro che nella pubblica amministrazione non si può conferire un incarico dirigenziale a chi è stato più bravo a commettere più errori………”. Si stanno stringendo i tempi  per affrontare con urgenza, in sede di merito, la questione degli  errori docimologici e non, commessi all’interno dei cento quesiti a risposta multipla inseriti nella prova preselettiva del concorso per Dirigenti Scolastici.




Finalmente si saprà il giudizio sull’errore, unico protagonista di questo concorso, che ha, di fatto, avvantaggiato, a parità di preparazione,  alcuni docenti rispetto ad altri. Intanto le correzioni delle prove scritte continuano ad andare avanti, senza alcun timore, ma sicuramente dovranno fare i conti con una nuova fase giudiziaria, che potrebbe rendere inutile tutto il lavoro fin qui svolto dalle commissioni e sottocommissioni regionali. E’ molto probabile, vista la richiesta di svolgere l’udienza di merito con urgenza, che le nuove ordinanze del TAR del Lazio saranno rese note prima dello svolgimento delle prove orali, e nel caso ordinassero l’annullamento dell’intera procedura concorsuale, si avrebbe un vero e proprio colpo di scena. Ricordo che nel mese di dicembre l’ANIEF chiese al Ministro un rinvio temporale delle prove scritte e che RTS fece una petizione on line con lo stesso intento. Entrambe le iniziative non furono ascoltate ed oggi se ne potrebbero scontare le conseguenze.
Aldo Domenico Ficara