LA FACOLTA’ DI INDIGNARCI



Arrivano notizie non molto confortanti dalla giustizia amministrativa, le prospettive non mi pare siano positive. Ciò comunque non toglie la facoltà che abbiamo di i-n-d-i-g-n-a-r-c-i  per senso civico e per dignità,  nella speranza di fare pagare un grave prezzo in termini di "consenso", che per i soggetti politici si traduce direttamente in "potere":..meno consenso...meno potere.
Per questo è necessaria una sorte di "memoria storica", ricordiamoci bene dei vari soggetti/attori che hanno partecipato "all'affaire", a cominciare anche dalla Flc e dagli altri sindacati che predicavano la presenza di schiere di centinaia e centinaia di migliaia di partecipanti e quindi della necessaria e giusta modalità "veloce" e incisiva di selezione (il famoso fate presto che echeggiava le parole dell'Aprea all'unisono, insomma le teorie dell'imbuto-collo di bottiglia e affini)....del resto scusate il PD ha espresso politicamente Profumo e Doria al MIUR e la Gelmini era il suo sponsor al CNR.





Insomma questo concorso, come altre cose, avvengono solo ed e-s-c-l-u-s-i-v-a-m-e-n-t-e  con l'accordo di A+B+C e dintorni. Mi pare ovvio.
Ma se guardate bene colleghi, questo concorso, a mio avviso, non pone solo un problema morale di mortificazione di risorse umane della scuola pubblica o di circuiti "grigi" del business della preparazione, a ben vedere si presenta un originale circuito patologico tra MIUR-FORMEZ-COMMISSIONI REGIONALI-GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, autoreferenziale.
Nella  assoluta autoreferenzialità di questo circuito, si è smarrito il senso democratico del diritto e del bene comune. L'unico motivo per cui "non si chiude il "circuito" è dovuto al fatto che non c'è completo riversamento sul sistema dei media, sulla stampa, sull'informazione....di ciò è merito anche nostro oltre che delle  contraddizioni presenti negli "attori" e nelle loro finalità. Del resto come si dice "il diavolo fa le pentole" ma ha una casistica puntualmente sfortunata sui coperchi. :-).
Credo che il vulnus della "preselezione sui tests sbagliati" quindi non legata alle competenze e alle conoscenze disciplinari, nel tentativo di diventare "valore" e "sistema", si propaga nella multiforme rappresentazione: ORGANIZZATIVA (questo, come “dicevano”, sarebbe il più efficiente metodo di selezione, rapido efficace, economico), VALUTATIVA con il suo riflesso nelle griglie ballerine di correzione "regionali" e "locali", GIURISDIZIONALE nel "famoso" principio giuridico della "par condictio dei candidati". Se dovessi dare una rappresentazione iconografica del concorso, lo paragonerei a un vascello "fantasma" piuttosto che al capo convoglio di una lunga schiera di navi. Infatti al momento dell'imbarco e del caricamento delle stive è saltato il sistema logistico, dove gli operatori più affermati, gli "spedizionieri" più grandi, si sono visti scavalcare dall'operatore da 10 euro di minterno. Una volta saliti a bordo i naviganti pensavano che le maggiori difficoltà fossero alle spalle, in questo qualche ruolo lo hanno avuto anche le “sirene sindacali” di settore che apparentemente si presentavano come “protettrici”, tuttavia il viaggio ha presentato il conto e ha mostrato la pericolosità delle sirene decimando “equipaggio” e “passeggeri”. Presto arriverà lo sbarco che è stato promosso dalla nota ”agenzia di viaggi”, come un grande e importante porto e città…tuttavia temo che somiglierà a un approdo senza viveri in un atollo deserto senza possibilità di lanciare l’SOS e tornare al porto di partenza…perché è stata fatta “terra bruciata” alle spalle, quindi non c’è possibilità di “rientro”.
Inutile dire che saranno sterili le polemiche tra chi sosterrà che era il sistema di navigazione fallato e chi invece “scoprirà” che i documenti e i contratti di imbarco erano fraudolenti “ab origine”.



Giancarlo Memmo