COME DISTRUGGERE LA PIANTA ORGANICA E VIVERE FELICI E CONTENTI

(di Giancarlo Memmo)

Tutti quelli che si sono avvicendati in Viale Trastevere hanno avuto come “mission”, implicita ed esplicita, quella di “superare l’attuale pianta organica” dei dipendenti della scuola, insomma siamo ai luoghi comuni spesso improvvidamente evocati da qualche collega e che si rifanno alle teorie generali del “siamo troppi”, nelle varianti “troppi per poter concedere gli aumenti” oppure “troppi per poter assumere ancora”…il reverendo Malthus ci sorride…e naturalmente strizza l’occhio al “darwinismo sociale” che mi pare la sola lettura “efficientista” che il “Dio mercato”,che è noto è stato fatto a immagine e somiglianza di un banchiere, può accettare.




Ripercorriamo, un po’ a braccio, quello che è successo e quello che sta succedendo e potrebbe succedere.
Direi che è stato utilizzato sapientemente il "cacciavite" e all’occorrenza “la mannaia”.
Gli attacchi alla pianta organica sono avvenuti e avvengono incessantemente da "destra" e da "sinistra", ricordiamone brevemente qualcuno in ordine random:
A) l'articolazione oraria da 50 minuti,  “didattica e non per motivi di trasporto”, votata dal collegio docenti, che di fatto propone la prassi delle cattedre con 21 "spazi orari" e che qualche solerte dirigente utilizza anche per "non chiamare" i precari, (la cosa ridicola è che queste “robe” le votano, nei collegi docenti,soprattutto i precari);
B) la riduzione oraria curricolare del monte ore settimanale dell'avvocatessa di Leno;
C) la "sapiente" modulazione delle classi di concorso (epocale fu l'attacco e la distruzione della classe A039-Geografia, voluta da Berlinguer a favore di Scienze e proseguita dagli altri, ma non dimentichiamo la "riduzione del Latino" promulgata da Gelmini e condivisa, “d’ufficio” e culturalmente, a sinistra);
D) il maestro unico e il superamento del modulo nella primaria da parte del padre del tunnel dei neutrini;
E)la riduzione dell'organico di sostegno, iniziata da Berlinguer e proseguita dagli altri in particolare tentando di superare il meccanismo delle “deroghe”: ad esempio mettendo classi sovraffollate di handicappati a parità di sostegno;
F) l'abilitazione ope legis agli insegnanti di laboratorio degli assistenti tecnici provenienti dagli enti locali di cui alla L. 124/99 e alla famosa “classe di concorso fantasma” c999 ;
G) non dimentichiamoci l'elevamento del rapporto allievi per classe alla disperata ricerca di una convergenza su parametri esteri,  che INVECE hanno organici scolastici in cui L’INSEGNANTE DI RELIGIONE, l'insegnante di Sostegno e l'insegnante di Educazione Fisica e GLI INSEGNANTI DI LABORATORIO, non fanno parte dell'organico prettamente "scolastico".

Ad onor del vero dobbiamo dire che (curiosamente?)  per gli insegnanti IRC ci hanno pensato Dalema e Berlinguer a metterli definitivamente nell’organico statale, con la possibilità di passaggio di ruolo e di cattedra (ricordatelo ogni tanto ai colleghi "mangia-preti" di sinistra che vogliono fare scomparire la Religione dalle scelte indotte agli studenti..)
Il tentativo di "privatizzare" Educazione Fisica è invece ascrivibile a Gelmini-Moratti e fu stoppato dal potentissimo CONI.
La privatizzazione del sostegno è stata proposta dall'on. Napoli e la Fornero - appena avrà finito con l'art. 18, gli esodati,il licenziamento per par condictio nelle Pubbliche Amministrazioni - ha fatto capire che vorrà  battere quella strada, cioè quella del principio: tu hai diritto al sostegno che lo Stato può permettersi di pagare!
Questo nuovo principio sulla disabilità, a mio parere, ben si affianca al più noto principio della “par condictio” nell’errore…entrambi direi ascrivibili ai “nuovi diritti” forse quasi universali e un “po’” soggettivi ma sicuramente un pochino “atipici”.
L'ultima frontiera che stanno studiando, è quella dell'organico scolastico nazionale affiancato a quello regionale:parità di funzioni per disparità di diritti.
Alla luce di queste considerazioni, realisticamente mi pare che lo spazio per i precari si assottiglia a causa degli esuberi, del blocco del turn over, dell’elevamento dell’ età pensionabile, della rimodulazione delle classi di concorso..mi pare ci sia solo la facoltà di anticipare soldi alle Università: impareggiabile è la querelle dei 100 euro per la preselettiva dei precari storici che non la devono fare..
I colleghi di ruolo però non facciano strani sogni sui “diritti acquisiti”, diritti che è noto sono di un’epoca diversa e passata: quella prima dell’avvento del Dio banchiere che vuole l’efficientismo scolastico!