Autonomia irresponsabile

"Siamo una .... squola fortissimi" - 7
di Marina Boscaino - 20 settembre 2012
“Io sto ragionando insieme alle persone del Ministero, come dare una maggiore "autonomia responsabile" trasferendo direttamente alle scuole le risorse senza vincolo di utilizzo in modo tale che ci sia una maggiore autonomia reale, un'autonomia nelle scelte e credo che questo sia la strada": Profumo, da gennaio in poi. Autonomia uguale budget: non una parola per la ricerca, sviluppo e sperimentazione.


Ma tant’è. Parliamo di budget. La l. 440 ha voluto che a tutte le scuole autonome fossero assegnati precisi fondi destinati allo sviluppo dell’autonomia scolastica ed al miglioramento dell’offerta formativa; dall’entrata in vigore dell’autonomia scolastica, 1/9/2000, ad oggi, il budget non solo si è sempre più assottigliato (dai 269,2 milioni di euro del 2001 ai meno di 88 milioni del 2011, con un taglio del 70%), ma il MIUR lo ha usato per finalità che non avevano niente a che vedere col miglioramento dell’offerta formativa. Secondo dati Flc, dagli 11.968.570,00 euro, destinati all’ampliamento dell’offerta formativa, sono stati sottratti 1 milione di euro dirottati a finanziare i Licei Musicali: uno dei “fiori all’occhiello” della “riforma” Gelmini, privo ovviamente di nuove risorse, sottrae fondi alle scuole autonome. I rimanenti 10.900.000,00 euro corrispondono a poco più di 1000 euro a scuola, circa 1,40 euro a studente con cui, secondo le indicazioni del Miur, prevedere ampliamento l’offerta formativa, supporto e svolgimento di azioni di innovazione didattica ed educativa, sviluppo di progetti per sostenere la formazione legata alle innovazioni, sostengo all’accoglienza degli studenti stranieri, promozione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” con percorsi multidisciplinari, svolgimento di attività di formazione e aggiornamento connesse al riordino del sistema scolastico e alla formazione in inglese. C’è da fregarsi le mani! Se ci aggiungiamo 1,5 mld di residui attivi che le scuole hanno nei confronti del Miur, che non le rifonderà mai, e si combinano tutti i dati con i tagli pregressi e quelli previsti con la spending review, non si può far altro che vantarci davvero del nostro – altissimo – senso di responsabilità.

Roma, 20 settembre 2012

Marina Boscaino