UN PENSIERO CON CUI INIZIARE IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

di Giancarlo Memmo

Immaginiamo solo per un attimo di essere in una democrazia, di essere in una repubblica e soprattutto in uno stato di diritto. Cosa avverrebbe?

Dunque, quando si sono insediati i tecnici, sobri, seri e preparati oltre che super partes:

1) si sarebbero scusati per gli errori docimologici contenuti nella preselettiva ds, dicendo chiaramente che questo non doveva accadere e che era intollerabile questa debacle soprattutto dopo la medesima situazione che si era manifestata con il passaggio di area del personale ATA e DSGA;
2) avrebbero annullato il concorso ds dall'origine e avrebbero chiesto tempo per riflettere su una procedura seria e decente, riattivando nel frattempo gli incarichi di presidenza;
3)avrebbero preso i capi dipartimento e dirigenti vari del MIUR, compreso "pensi a studiare" e li avrebbero "pensionati" (licenziati sarebbe scioccante) oppure li avrebbero parcheggiati a tempo indeterminato in una "commissione studi" come fece la Moratti;
4)avrebbero preso i vari sindacati e para-sindacati “ad opponendum” e li avrebbero convocati dicendo che il governo era contrario anche nella scuola al "conflitto di interessi" e quindi, vista la situazione, avrebbe studiato procedure che ne avrebbero impedito il ripresentarsi;
5) avrebbero preso gli "esperti" e gli avrebbero chiesto i danni per l'immagine, impedendogli di perpetuare le opinioni del tipo "dilettanti allo sbaraglio", magari, kafkianamente, mandandoli nella stessa commissione studio dei mega dirigenti di cui sopra.



L'elenco potrebbe continuare, contiene come è chiaro solo delle cose di "buon senso" e trasparenti,sicuramente legali e, come direbbe Bersani, sono istanze "civiche", dove la categoria del "civico" rappresenta l'eccellenza della "società civile".

E invece?
Invece l'andazzo è proseguito con:
a) l'Ergife e i test dei libroni per gli insegnanti distaccati all'estero;
b) l'invasione delle resistenze misurate in watt dei TFA con i riservati pagati ad ogni buon fine dai precari;
c) un ritmo incessantemente, nei test di ammissione universitari affondati nelle gelaterie romane specializzate in granite;
d) avvisaglie che preparano la strada alle prossime "scremature" dei concorsi a cattedra e alle probabili "asciugature" a rimorchio di eventi che non hanno più nemmeno il pudore di nascondere le vere finalità.

Già siamo in un paese dove non è facile avere giustizia, tuttavia quando capita che ci allontaniamo dai principi di "par condictio nell'errore", tutto viene bollato come "vizietto del ricorso".
Francamente anche solo per un cittadino, senza essere o essere stato insegnante ed educatore, è inaccettabile!

Ora abbiamo l'atto finale:dopo il principio della "continuità degli atti amministrativi" che ci aveva ricordato (nel passaggio di consegne) il governo precedente, abbiamo, direi logicamente, "la conservazione degli effetti di atti illegittimi", di cui le dichiarazioni politiche “lombarde” e “nazionali”, della Lega, del PDL e del PD sono l'espressione più interessante.

Diciamolo con le parole dell'uomo comune o se volete dell'uomo della strada: criticare le posizioni della Lega, del PDL e soprattutto del PD e degli esponenti vari, francamente la considero una perdita di tempo: non c'è nulla da spiegare perchè non c'è nulla da capire. 
Forse le graduatorie di "merito blindato" saranno l'ultimo lascito della "casta", perchè una speranza la dobbiamo avere: dobbiamo credere che la popolazione italiana, nella sua profondità elettorale, debba, voglia e possa..esprimere qualcosa di meglio di questa roba qui, con un voto politico eticamente ed ecologicamente sostenibile, che azzeri la casta e i comis, per il rispetto delle generazioni future.
Diversamente siamo destinati a rimanere un paese dove, è notizia di queste ore, "siamo usciti dalla crisi"...anche se il 95% degli italiani vive un'altra realtà.