Il mistero risolto del punto G

di Mariangela Galatea Vaglio


Entro nell’atrio, e vedo un capannello di colleghi.
«Che succede?» chiedo, perché in genere gli assemblamenti simili si formano solo quando c’è qualche nuova disposizione affissa in Bacheca.
«Sono usciti i turni di sorveglianza per l’intervallo – spiega un collega – e quest’anno il Preside ha messo persino una piantina! Tutti noi abbiamo un punto specifico dove dobbiamo stare a controllare.»
«Ah, e io dove sono?» chiedo curiosa, perché, non so come mai, dal tono e dal sorriso malizioso del collega ho come il sospetto che ci sia qualcosa che devo scoprire.
«Tu sei nel punto G!» mi dice infatti, ridacchiando.




«Nel punto G? – ripeto io, fingendo di sgranare gli occhi innocente – E perché, hanno finalmente scoperto dove si trova?»
«Eh guarda là, sulla piantina: proprio davanti alla porta della III H!» Interviene l’altro collega, anche lui ridendo.
«Davanti alla porta della III H? Adesso capisco perché nessuno lo ha mai trovato.»
Scoppio di risata generale, mentre tutti prendiamo il registro e ci dirigiamo verso le rispettive classe. Per fortuna i ragazzini non lo sanno, quando li sgridiamo per le loro battute sceme, che noi prof poi, appena non ci sentono, siamo peggio di loro.


http://nonvolevofarelaprof.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/10/29/il-mistero-risolto-del-punto-g/