Riordino classi di concorso : si tenta il colpo di coda ?

di Lucio Ficara 20 febbraio 2013     Il ministro Profumo in extremis , quando ormai si sta per giungere al cambio della guardia a viale Trastevere, tenta un mirabolante colpo di coda. Si tratta di una forzatura ,che va  in senso  opposto agli accordi sindacali raggiunti, stiamo parlando del riordino delle classi di concorso. Un atto di forza che è denunciato dai sindacati. Secondo la Flc Cgil un provvedimento così importante non può essere assunto da un ministro in uscita che è giunto al capo linea del suo mandato. Contrariamente a quanto concordato con i sindacati nell’ incontro avvenuto il 28 gennaio scorso, dobbiamo segnalare che nell'incontro del 19 febbraio, convocato repentinamente da un giorno all'altro, c'è stato un netto tentativo di accelerazione sul Decreto relativo alle classi di concorso. Si è trattato di un tentativo che può essere letto come un vero e proprio colpo di coda. Il problema oltre ad essere di carattere tecnico e anche di carattere procedurale.

Si contesta al ministro l’uso del decreto, piuttosto che la via della predisposizione di un regolamento e la mancanza dei pareri degli organi preposti come il CNPI, che essendo decaduto non esercita più queste funzioni.  Dall’incontro di ieri sembrerebbe che il ministro non voglia procedere, ma resta alta l’attenzione ad eventuali colpi di scena.  La Flc Cgil si augura che il Ministro abbia la correttezza di prendere atto del mancato confronto e dell'inopportunità di un atto ancora tutto da analizzare e approfondire in considerazione della portata dello stesso sia sulla funzionalità delle scuole che sui docenti. Sarebbe opportuno, visto l’ormai prossima scadenza elettorale e il conseguente insediamento del nuovo governo, lasciare al nuovo ministro della pubblica istruzione il compito di analizzare ed approfondire, nel merito e nel metodo, il riordino delle nuove classi di concorso.