Docente inidonea scrive, Presidente della Camera Laura Boldrini risponde

Questa la lettera scritta dalla docente il 18/3/2013

Gentile Presidente, auguri e complimenti per l’incarico appena ricevuto. Oltre che per gli auguri le scrivo per metterla al corrente della violenza che circa 3500 docenti per lo più donne stanno subendo giornalmente a causa di un decreto che il governo uscente ha emanato per deportare e declassare le insegnanti idonee ad altri compiti dal 6/7 livello al quarto senza alcuna volontà e possibilità di decisione ed inquadrandole come personale amministrativo. Ancora il decreto interministeriale non è stato firmato, ma si vorrebbe concludere la questione il 20 marzo presso il Miur. Sarebbe un disastro sociale, un atto illegittimo, un danno alla e per la scuola. Si andrebbe a impoverire un’altra categoria di lavoratori e si andrebbero ad occupare i posti dei precari ATA che da anni aspettano le immissioni in ruolo. La prego di interessarsi alla questione e di prendere dei provvedimenti per la cancellazione del decreto di cui già molti esponenti del Pd a partire dalla Finocchiaro sono al corrente e che avevano garantito un loro risolutivo interessamento. Pare manchino poche ore alla firma. Lei è donna ed è per le donne non faccia che anche con questo gesto ancora si debba essere noi ad essere penalizzate. Abbiamo studiato, abbiamo fatto concorsi per i quali abbiamo acquisto i diritti da docenti e tanti sacrifici nessuno ci ha regalato niente e con tanto sacrificio abbiano lavorato studiato cresciuto figli e mantenuto famiglie nonostante le nostre malattie. Non si può condannare le persone perché malate, è una violazione del diritto alla salute…condannate perché malate!






La risposta del Presidente della Camera Laura Boldrini

Gentile Gabriella
grazie per la puntuale e precisa segnalazione di un problema assai grave e che coinvolge tanto i docenti inidonei quanto il personale amministrativo. Mi rendo conto di quanta possa essere la frustrazione di entrambe le categorie coinvolte e di quante vite sarebbero sconvolte da questo provvedimento. Il tempo a disposizione è limitato ma mi impegno a fare tutto ciò che è nelle mie possibilità e capacità per evitare che venga adottato un decreto che rischia di penalizzare migliaia di persone.
Un caro saluto