Quando un DS è posseduto dal demone dell'autoritarismo

di Lucio Ficara 04 aprile 2013   Per fare bene il mestiere di dirigente scolastico, bisognerebbe essere persone equilibrate, sane di mente e possibilmente non invasate dal demone dell'autoritarismo. Le persone autoritarie o che amano esserlo, quando gli viene fatto vincere un concorso per dirigente scolastico, esprimono quotidianamente il peggio che c'è in loro. Guardate cosa scrive il dirigente che si è indignato per il mio articolo
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=44640&action=view), 
si tratta di deliri di onnipotenza allo stato puro:
Il dirigente parla nella sua storia, pubblicata nel sito istituzionale della scuola che dirige, di un alunno normodotato e di un docente deficiente

"Purtroppo neppure il dirigente riuscì a impedire,armandosi di santa Autorità, il misfatto delle due materie che un deficiente gli lasciò al IV anno".   Ecco il linguaggio usato dal dirigente verso il docente che ha portato un alunno con voti insufficienti alla presenza del Consiglio di Classe. Il docente è definito deficiente, solo per il fatto di aver portato un alunno in sede di scrutinio con voti insufficienti
"Non si può lasciare ad un solo docente (soprattutto se gestisce due materie poi) la discrezionalità di fare blocco agli scrutini. Collegialità, sempre e senza guardare in faccia nessuno. Altrimenti è menefreghismo".
Ma questo è un dirigente???? Ma ha mai letto la normativa scolastica sugli scrutini di fine anno? Lo sanno tutti che il docente propone il voto e lo argomenta, ma poi è il CdC che decide. MA di cosa parla costui?
"Quell’alunno “non brillante” si laureò a Cosenza in economia, poi trovò subito lavoro fuori della Calabria, ha cambiato lavoro perché ha mercato e se lo contendono, guadagna bene molto di più di quel professore di diritto e ha scritto già due libri". Ma cosa centra quello che è riuscito a fare l'alunno nella sua vita, con la valutazione oggettiva scaturita quando il ragazzo ancora immaturo aveva solo 16 anni? Non è possibile che quelle valutazioni non del tutto positive , lo abbiano maturato?
"Cosa farà nella vita questo ragazzo che sta crescendo ? E’ una domanda che i docenti non si pongono mai, impegnati come sono tutto il tempo a misurare, a sfornare voti, a sfogliare la margherita, questo lo sa e questo non lo sa".  Ma è sicuro questo esimio dirigente che i docenti non si pongano queste domande? Si pongono queste e tante altre, di cui il povero dirigente non ha nemmeno l'idea.

La domanda che mi pongo è anche questa................ma che dignità hanno i docenti della scuola, dove il loro preside li taccia di deficienti nel sito istituzionale della scuola?
Signor dirigente tolga queste scemenze dal sito istituzionale e pensi a fare il preside, utilizzando il buon senso e la correttezza che è dovuta a chi amministra la cosa pubblica.