Pensioni: urge rivedere le soglie anagrafiche



Il nuovo esecutivo punta con decisione a rivedere le soglie anagrafiche per ritirarsi dalla scena lavorativa e, in contemporanea, intende riformare la legge Fornero nel segno di una maggiore flessibilità. Le idee, condivise con le parti sociali, sono chiare: dare l’opportunità di andare in pensione con qualche anno di anticipo in cambio di una riduzione dell’importo mensile da corrispondere. C’è una base di partenza su cui iniziare a ragionare per riformare le pensioni, ovvero nel dare ai lavoratori la possibilità di ritirarsi con qualche anno di anticipo a fronte di un proporzionale disincentivo.

 

Si tratta della proposta presentata già sul finire della scorsa legislatura dal presidente della Commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano. Secondo questa idea, è possibile andare in pensione tra i 62 e i 70 anni, con almeno 35 anni di contributi, con penalizzazione nell’età compresa tra i 62 e i 65 anni, e un incentivo tra i 67 e i 70 anni. Per approfondire la questione si può vedere la tabella al seguente link:  http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2013/05/pensioni-proposta-di-legge-damiano.html

Aldo Domenico Ficara