Sarà proibito fumare anche nei cortili e parcheggi delle scuole

di Lucio Ficara
Inasprimento delle norme anti fumo nelle scuole.  É quanto previsto da un nuovo comma della legge anti-fumo del 2003, contenuta nel disegno di legge che oggi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin presenterà al Consiglio dei ministri. La legge si inquadra nell’ambito dei buoni, sani e corretti stili di vita,  prevede anche una nuova normativa sul fumo a scuola e precise  indicazioni sulle sigarette elettroniche. Il regolamento riguardo il problema del fumo negli spazi aperti delle scuole è stato regolamentato, fino ad oggi, dai regolamenti autonomi ed interni delle singole istituzioni scolastiche. Per la verità sulla questione del fumo all’esterno della scuola, c’è stata, da parte di moltissime scuole, una totale tolleranza. Soltanto pochissime scuole ponevano il  divieto di fumare la sigaretta davanti al portone di scuola, negli spazi adibiti a parcheggio  o nel cortile.
Con questo comma anti fumo sarà difficile vedere il prof che, prima del suono della campanella, fa l’ultima tirata e spenge la sigaretta ,affrettandosi a fare le sue 4 ore di lezione. Non si vedranno più scene  di docenti  stressati che durante l’ora a disposizione o l’ora buca, fumano, anche se fuori fa freddo e piove, qualche sigaretta. Adesso la legge lo impedirà con la stessa forma con cui la legge dell’11 novembre del 1975 lo aveva vietato nelle aule delle scuole di ogni ordine  e grado. Cosa si rischia a violare la legge che oggi verrà proposta al Consiglio dei Ministri? Violare il divieto negli istituti scolastici si tradurrà in un’ammenda che varia da 100 a 6000 euro. La norma fa sapere il ministro Lorenzin, non vuole essere  repressiva, ma educativa.  Se i maestri delle elementari e i professori del liceo  sono di esempio per i loro alunni e quindi non si mostrano a fumare nei cortili delle scuole, passa il messaggio educativo di sani e civili comportamenti. L’educazione dei buoni comportamenti degli adulti a scuola funziona, e si riduce certamente la probabilità che i ragazzi sviluppino la dipendenza da tabacco. Questa norma restrittiva contro i fumatori, non mancherà  di sollevare polemiche e preoccupazioni. Conoscendo le scuole italiane e il vizio diffuso, da nord a sud,  dei docenti che cercano e trovano ogni spazio aperto e ogni istante temporale di pausa per fumarsi con trepidazione la sigarettina, sarà veramente difficile fare rispettare questa legge, ma come dicono i saggi latini: “dura lex, sed lex”.