Scacchi e psicologia: 5 motivi per cui la scacchiera ci fa stare meglio





Giuseppe Sgrò, autore del libro "a scuola con i re", racconta come mai il gioco degli scacchi è uno strumento utile al benessere che andrebbe utilizzato dall'infanzia all'età adulta per incrementare competenze emotive, sociali, relazionali e cognitive.

Uno spazio finale è dedicato agli psicologi che vogliono aprire nuove opportunità lavorative grazie a questo gioco molto antico, ma ancora oggi non del tutto compreso dalle istituzioni nel suo pieno potere.




In particolare in questa intervista si parla di:
1) Il potenziamento dei processi cognitivi
- la mediazione cognitiva e il metodo Feuerstein dalle elementari ai manager di azienda;
2) La gestione della componente emotiva
- lo stress nel torneo e il suo superamento;
3) L'attenzione agli aspetti relazionali
- l'attenzione all'avversario;
- il valore del silenzio;
4) Lo sviluppo delle competenze sociali
- il linguaggio universale della scacchiera;
- gli scacchi quale pretesto di incontro tra generazioni e culture differenti;
- la cooperazione paritetica;
5) La crescita etica della persona
- gli insegnamenti della responsabilità, della correttezza e del rispetto;