Volevano diventare presidi finiscono
incatenati, questa è la storia di 37 docenti siciliani che nel lontano 2004
parteciparono in Sicilia al concorso per Dirigenti scolastici. Dopo ben nove anni di corsa
a ostacoli si ritrovano a doversi dare appuntamento davanti gli uffici
palermitani dell’USR Sicilia per incatenarsi in segno di protesta.
Significativa è una loro lettera inviata alle più importanti testate nazionali
di informazione scolastica, di cui riportiamo fedelmente il testo:
Ci risiamo.
Un piccolo ripasso
della vicenda
Il Parlamento nel 2010
approvando la Legge 202 e il successivo regolamento DM 2/2011 ha voluto a
tutti costi, malgrado la giustizia amministrativa, CGA (secondo grado) per la
Sicilia, avesse annullato nel 2009 con due successive sentenze il concorso,
mantenere in servizio i dirigenti scolastici, sottoponendoli ad una “semplice”
prova scritta sulla loro esperienza maturata negli anni precedenti in qualità
di dirigente scolastico..
Solo un dirigente dei
circa 420 in servizio, non è riuscito a superare la prova, dicerie sostengono
che il candidato si sia rifiutato di sottoporsi alla prova presentando foglio
bianco.
Sempre la stessa Legge
di rinnovazione 202/2010, ha recuperato anche i 24 candidati mai nominati con
una prova scritta sulla loro esperienza maturata durante il corso di
formazione.
Finalmente arriviamo
alle note dolenti e cioè a coloro che hanno provocato l’”affondamento” del
concorso e cioè i circa 1100 candidati bocciati alle prove scritte di quella
“fatidica” correzione.
Bene, la correzioni di
questi compiti si è protratta per oltre un anno e il responso definitivo
ha trasformato 51 bocciati in 51 idonei alla fase successiva e cioè al corso di
formazione della durata di sei mesi per un totale di 160 ore e un
colloquio finale selettivo.
E’ necessario, a scanso
di imperdonabili errori “narrativi”, fare una precisazione a riguardo dei 106
candidati di questo fatidico concorso che malgrado avessero superato la prova
scritta, in quel tempo, furono bocciati agli orali.
Questi candidati sono
stati recuperati con un semplice atto amministrativo del Gennaio 2011, dal
Ministero, malgrado la legge non lo prevedesse.
Egli, di suo pugno il
14 Gennaio, firmò un decreto per la loro ammissione diretta al corso di
formazione, decisione che successivamente verrà modificata con la diretta
partecipazione all’esame orale selettivo e il successivo corso di formazione.
Per questi candidati il giudice ha poi stabilito la ricorrezione degli scritti.
Un’ennesima “”stranezza”” Una nuova ricorrezione di prove scritte già corrette
positivamente da una prima commissione.
Ricorsi, contro
ricorsi, immissioni in corso d’opera dei ricorrenti al corso di formazione e
responso finale il 21 Giugno 2013 della nuova ricorrezione da parte della
Commissione, 14 promossi su 106.
Ancora una precisazione,
la Legge 202 del 2010 prevedeva la rinnovazione delle procedure concorsuali
entro un anno.
Inoltre il concorso a
dirigente scolastico bandito con DDG del 13 Luglio 2011, così come previsto
dall’art.29 del Decreto Legislativo 2001 non si sarebbe potuto bandire
essendo in essere un altro concorso a dirigente scolastico.
Il Ministero così per
poter bandire anche in Sicilia il concorso svoltosi nel 2011, ha previsto
espressamente la precedenza per l’immissione in ruolo da parte dei candidati
del concorso della Legge 202/2010,
Sembra tutto risolto
finalmente ma la “ maledizione” del concorso del 2004 rinnovato dalla Legge 202
del 2010 colpisce ancora una volta.
Infatti con un decreto
del 29 maggio, in barba a leggi, decreti e bandi il Direttore siciliano
dell’USR Dottoressa Maria Luisa Altomonte, ha deciso di fare esattamente il
contrario di quanto scritto, dando la precedenza ai candidati del concorso del
2011.
Le motivazioni addotte
non trovano fondamento in nessuna delle innumerevoli fonti che il legislatore,
i giudici e il Ministero hanno creato in questi nove anni. È un arrampicarsi
sugli specchi basato prima su un preteso conteggio dei posti disponibili nel
biennio 2010/2012, che nessuna norma prevede, e che comunque si è dimostrato
del tutto sbagliato, poi su una pretesa incompletezza della procedura, che però
dipende dalla stessa Dott. Altomonte che si rifiuta di redigere e pubblicare la
graduatoria dei 37 candidati che hanno superato tutte le prove..
La mancata
pubblicazione della graduatoria definitiva degli idonei alle procedure di
rinnovazione del concorso a dirigenti scolastici del 2010 Legge 202 è invece
precisa responsabilità di un organo che manca gravemente ai propri obblighi
d’Ufficio senza motivazioni, ovviamente scatenando sul web e non solo una ridda
di ipotesi sulle motivazioni reali del suo comportamento, profittando del fatto
che per censurarlo, gli interessati dovranno per forza rivolgersi ad altri
giudici, con spese, sofferenze e danni sempre crescenti e soprattutto garantendo
ai colleghi vincitori del 2011 il privilegio della scelta di sede vietata per
legge. Un modo inqualificabile di aggirare il diritto, approfittando del potere
che l’organo pubblico non detiene certamente per violare il principio di
imparzialità.
E così ricomincia:
giudice amministrativo, giudice del lavoro, giudice ordinario, etc.
Probabilmente si pensa
che la stanchezza possa convincere chi ha tanto subito a desistere. Ovviamente
non sarà così, ma sarà sempre più difficile insegnare ai nostri alunni che l’Italia
è un paese in cui c’è veramente la legalità o meglio, dovremo insegnare loro
che dovranno ricercare la legalità anche contro l’azione di molti organi che di
questo Stato fanno parte".
F.to
Gli idonei della
rinnovazione del concorso a dirigente scolastico ai sensi della Legge 202/2010