Indagini sul concorso a DS in Sicilia: Riflessioni su raccomandazioni e fogli di calcolo


La Corte di Cassazione così si esprime sull’azione della raccomandazione:  “ il delitto di corruzione, rientrando nella categoria dei reati propri funzionali, richiede che l’atto o il comportamento oggetto del mercimonio rientri nella competenza o nella sfera d’influenza dell’ufficio al quale appartiene l’ipotetico soggetto corrotto, nel senso che occorre che sia espressione, diretta o indiretta, della pubblica funzione esercitata dal medesimo, requisito non ravvisabile nell’intervento del pubblico ufficiale che non implichi l’esercizio di poteri istituzionali propri del suo ufficio e non sia in qualche maniera a questi ricollegabile, ma sia diretto ad incidere nella sfera di attribuzione di un pubblico ufficiale terzo, rispetto al quale il soggetto agente e’ assolutamente carente di potere funzionale”. Detto questo andiamo a riflettere sul  file di Excel recuperato dal Pc del commissario d’esame che doveva valutare imparzialmente i candidati del concorso per Dirigenti scolastici svolto nei mesi scorsi in Sicilia.
 


 
 
La prima cosa da dire è quella che in questo caso non sussistono le motivazioni della Corte di Cassazione sopra esposte. La seconda cosa da dire è più delicata della prima, infatti, se ci vuole un file di excel per ricordare tutte le dinamiche della raccomandazione, quest’ultima per forza di cose deve coinvolgere un numero elevato di soggetti, che devono essere aiutati in modo distinto. In altre parole se ci vuole un file di excel per memorizzare tutte le possibili varianti dell’ipotetico aiuto,  la raccomandazione non serve solo per essere promosso, ma serve soprattutto per piazzarsi in posizione utile nella graduatoria di merito. Di conseguenza al super raccomandato, tramite il foglio di calcolo, bisogna ricordarsi che l’algoritmo dia  un punteggio elevato, mentre al raccomandato semplice lo stesso algoritmo dovrà dare  solo la sufficienza ( nel concorso 21/30 ). Fogli di calcolo e raccomandazioni una mistura velenosa che, se confermata dalla magistratura,  getterà fango e discredito nel mondo scolastico.