Sfogo-denuncia di un Dirigente scolastico sull’utilizzo del registro elettronico


Dalle pagine de La Repubblica.it (http://www.repubblica.it/scuola/2013/09/18/news/scuola_il_registro_di_carta_resiste_la_riforma_digitale_pu_attendere-66817422/?ref=HREC1-10 ) si possono leggere le parole dure di un Dirigente scolastico che denuncia la realtà delle infrastrutture informatiche della maggior parte delle nostre scuole. Si legge: “la connessione ad internet della scuola il più delle volte non riesce a supportare tutti gli accessi degli insegnanti e si blocca tutto. In parecchi zone del nostro Paese la banda larga non è stata ancora introdotta e si viaggia a velocità “reali” di 5 o al massimo 20 mega. Troppo lenta per gestire le informazioni di decine di classi e centinaia di alunni in contemporanea. C’è poi la questione della firma digitale.





Per eliminare completamente i registri bisognerebbe fornire a tutti i docenti il kit della firma digitale, il cui costo varia da 30 a 150 euro all’anno. In media, per una firma digitale sicura basta spendere 50/60 euro, ma il ministero dell’Istruzione la fornisce soltanto ai capi d’istituto e ai segretari: i Direttori dei servizi amministrativi.