«Vola», il compito in classe si prepara (e corregge) online

di Alessia Rastelli


Domanda ai prof: quante ore passate a inventare nuovi esercizi per gli studenti (magari anche diversi l’uno dall’altro, perché non copino durante il compito in classe)? E quanto tempo, poi, impiegate per correggere quelle verifiche?
Si tende a pensare che gli insegnanti lavorino soltanto al mattino, in classe, e invece la preparazione dei materiali e delle lezioni occupa molta parte della loro vita extra-scuola.
Nuovi strumenti digitali potrebbero semplificare questo impegno.
Rcs, ad esempio, ha ideato «Vola» piattaforma per la creazione (e la correzione) online delle verifiche, dedicata alla scuola secondaria di primo e secondo grado (le vecchie medie e superiori).





Disponibile sia sul computer che sui tablet IOS e Android, Vola contiene raccolte di esercizi multimediali e interattivi, classificati per ordine di scuola, materia, argomento e difficoltà, da usare sia singolarmente, sia già raggruppati per singola verifica. L’insegnante può comunque andare oltre le proposte Rcs, modificando o creando da se stesso contenuti completamente nuovi. Tredici le tipologie a disposizione, dalla scelta multipla al vero/falso al  «riempi gli spazi».
Italiano, matematica, latino e inglese, le materie disponibili. Per la scuola secondaria di primo grado, inoltre, la piattaforma mette anche a disposizione oltre 2.000 esercizi interattivi per prepararsi alle prove INVALSI di italiano e matematica, oltre alla raccolta dei test di italiano dal 2007/2008 ad oggi.
Nel caso in cui i ragazzi fossero in possesso di strumenti tecnologici, le verifiche possono essere inviate sul loro desktop, i risultati monitorati e archiviati per l’intero anno scolastico e i voti trasferiti direttamente nel registro elettronico dell’insegnante.
Da punto di vista pratico, per accedere a Vola, bisogna connettersi all’indirizzo: vola.auladigitale.rcs.it e registrarsi nella sezione «Aula digitale». Per ora, la piattaforma può essere acquistata tramite i rappresentanti che visitano le scuole, gli stessi che presentano i libri e che ora illustrano i nuovi prodotti digitali. Ed è la scuola, per il momento, non il singolo docente, a sottoscrivere la licenza per l’intero istituto.
Una rassicurazione, infine: chi non si sentisse pronto a lavorare completamente online, può creare la sua verifica sulla piattaforma e poi salvarla in Pdf e stamparla.
E voi professori cosa ne pensate? Strumenti di questo tipo sono di aiuto alla didattica e all’insegnamento? Vi sentite pronti a usarli?


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