“Stupido, deficiente, somaro”: professore sotto processo a L’Aquila


“All’inizio era un professore normale, con il passare del tempo è peggiorato. Ci diceva “sei stupido, deficiente, stronzo”. Un giorno ha chiamato in cattedra un mio compagno, ed è poi ritornato nel banco con la scritta asino in fronte”.

E’ questa la testimonianza riferita ieri da uno degli ex studenti dell’Istituto Statale d’arte Fulvio Muzi de L’Aquila, parte offesa nel processo che vede coinvolto il professore F. E.. Le accuse sono molteplici: si va dagli appellativi pesanti verso ragazzi e ragazze fino a gesti definiti “estremi” nei riguardi degli alunni: compiti strappati davanti alla classe, colpi d’asticella sulla schiena, capelli tirati a una studentessa fino “a farla alzare dalla sedia”.
“Non c’erano motivazioni precise per quei gesti – ha continuato il teste. Invece di rimproverarci usava quei metodi. Ne avevamo parlato anche con altri insegnanti”. E infatti E. fu sostituito con un altro professore.
E. deve rispondere di atti di sopraffazione morale e materiale nei confronti dei suoi alunni. Sempre ieri, durante la prima udienza del processo, si sono registrate tensioni in aula tra la difesa e alcune parti civili. I fatti, comunque, si riferiscono all’anno scolastico 2009-2010, dopo la denuncia da parte dei genitori degli alunni. La prossima udienza è fissata per marzo 2014.

di Raffaele Nappi


http://www.corriereuniv.it/cms/2013/11/stupido-deficiente-somaro-professore-sotto-processo-a-laquila/