Martedì
alle ore 17, nel centro di Savona, un gruppo di forconi sfila correndo diretto
verso piazza Sisto IV dove si trova il Comune. Quando si ritrova all'altezza
della libreria Ubik, che per tutto il ponente ligure non è solo una libreria ma
centro di dibattito, discussione e riflessione, comincia a urlare
"Chiudete la libreria, bruciamo i
libri". Su La Repubblica di Genova, con riferimento all’episodio sopra
descritto, si ricorda una foto di un rogo tristemente celebre, quello del 1933 ad
opera dei nazisti. Questa foto ha stimolato un dibattito e la condanna di
un'ignoranza che, strumentalizzata da personaggi non molto trasparenti, può
diventare strumento di distruzione di massa dei cervelli. In contemporanea
all’azione dei forconi, Flavio
Zanonato, Ministro dello Sviluppo economico, durante un question time a Palazzo
Madama annunciava la possibilità di detrazioni fiscali per chi acquista libri.
Tutto questo per aiutare la lettura e le librerie. Infatti, è risaputo che le
librerie non appartenenti a importanti catene di distribuzione stanno soffrendo in modo particolare. Questa misura
è contenuta nel collegato alla legge di Stabilità all’esame del Consiglio dei
Ministri, e le detrazioni
riguarderebbero i libri nel senso ‘classico' del termine, escludendo gli ebook.
Si ricorda a tal proposito il commento
di Alberto Galla, presidente dell’Associazione Librai Italiani: “ Nelle scorse settimane il Ministro ci ha
accolto a Roma, dimostrando grande attenzione. Con lui abbiamo parlato di Legge
Levi, fiscalità e degli altri problemi che riguardano la nostra categoria. So
che anche l’Associazione Italiana degli Editori ha svolto un’azione congiunta.
L’annuncio conferma che il Ministro ci ha ascoltato. Si tratta di un segnale
positivo. Finalmente abbiamo un governo attento alla cultura e alla diffusione
della lettura “. Riassumendo alcuni forconi liguri vorrebbero bruciare i
libri, mentre il Governo lavora per
promuovere cultura e diffusione della lettura.
Aldo Domenico Ficara