CRONISTORIA E OSSERVAZIONI sul Concorso DS in Lombardia

Si riporta un pregevole articolo riguardante l'evoluzione temporale del concorso per Dirigenti scolastici svolto in Lombardia. L'articolo è stato ripreso dal blog  CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA, DOVE E' FINITA LA GIUSTIZIA? 


DSLombardia

CRONISTORIA e OSSERVAZIONI sul Concorso DS in Lombardia

QUANDOFATTINOTE
Primo atto
PreselettivaOttobre 2011Quasi 1.500 domande su 6.000 ritirate ad un settimana dai test in quanto errate.Molti dubbi di fuga di notizie, già da luglio.Area 5 la più falcidiata (Favini tra i responsabili dell’area, non certo l’unico)Conferme ai sospetti (vedi intercettazioni a Napoli, ad esempio http://goo.gl/0IGC1a )
Testo 1° provaProbabilmente uno dei peggiori, generico, con richieste non di pertinenza di un DS.I testi si trovano al link http://goo.gl/Q0ZuQME’ singolare un DS che fa ipotesi legislative, poi l’ecc. definisce meglio le richiesteUn testo generico che lasciava margini enormi alla commissione giudicatrice, è comunque acqua passata.
Seguono seconda prova e oraliIl 29 giugno 2012 si concludono gli orali
18 luglio 2012Il TAR annulla per la Trasparenza delle buste e indica anche la violazione del “collegio perfetto”
Il MIUR ricorre al CdSNon ottiene sospensiva e tra un rinvio e l’altro si arriva all’udienza del 4 giugno 2013 con sentenza dell’11 luglio 2013
11 luglio 2013 Sentenza del CdSIl CdS emette una sentenza, che, pur cercando di salvare il salvabile, evidenzia tanti errori procedurali che portano ad un annullamento di fatto, cioè la ricorrezione degli elaborati;(N. 03747/2013REG.PROV.COLL.N. 05836/2012 REG.RIC.)vedi http://goo.gl/bxrcplPrincipali censure:
  1. Violazione anonimato
  2. mancanza di collegio perfetto
  3. probabili difetti di competenza di alcuni commissari
  4. altre censure che non vengono considerate in quanto superate dalla ricorrezione
vengono invece considerati corretti i criteri di correzione degli elaborati (inspiegabilmente modificati dalla commissione successiva)
Credo di poter affermare che la sentenza evidenzia una gestione della procedura almeno superficiale, se non vogliamo arrivare a parlare di incapacità, colpe o addiritura dolo.
Secondo atto
Operazioni da svolgereLa sentenza del CdS affida al MIUR alcuni compiti:“… Il Ministero dell’istruzione, pertanto, dovrà affidare a un dirigente di prima fascia incardinato da almeno un anno presso gli uffici centrali ministeriali e ad altri due dirigenti di analoga collocazione, estranei alla vicenda amministrativa in esame, il compito di procedere alla sostituzione delle buste, oggetto di contestazione in questo giudizio, con buste che assicurino l’assoluto rispetto del principio dell’anonimato, nonché all’effettuazione delle altre necessarie operazioni materiali. I dirigenti incaricati daranno adeguata pubblicità delle attività poste in essere indicando luogo, giorno e ora in cui si effettueranno tali operazioni, consentendo, se richiesto, ad un numero non superiore a dieci candidati, di assistervi.Il Ministero, inoltre, provvederà a nominare una nuova commissione composta da soggetti aventi i prescritti requisiti legali, con il compito di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati di tutti i candidati che hanno superato la prova preselettiva.La commissione nominata procederà poi alla correzione degli elaborati nel rispetto di tutte le norme di legge e di quelle contenute nel bando di concorso.”Le buste vengono sostituite, in due tentativi, il primo a luglio e il secondo ad ottobre.La commissione viene nominata il 26 settembre, ad oltre due mesi dalla sentenza (http://goo.gl/RD00Js)
Conservazione degli elaboratiGli elaborati vengono conservati in scatoloni aperti, collocati in uffici aperti, non chiusi a chiave; (mi fa pensare ad una buona dose di superficialità, visti i motivi di annullamento del TAR, tra cui l’anonimato appunto).In seguito a diverse segnalazioni mi risulta che siano stati spostati ma non ho atti ufficiali.Vedi http://goo.gl/AvN51Znell’articolo una candidata, assai presente in USR, scrive ad una rivista scolastica quanto aveva visto, anche se allora le sue preoccupazioni apparivano altre.
Primo reimbustamento(Luglio 2013)Fatto rendendo riconoscibili le buste, quindi da rifare Stiamo parlando di alti dirigenti del MIUR, che è vero che non fanno i postini di mestiere, quindi possono avere scarsa confidenza con le buste, tuttavia la cosa fa pensare: non sempra un compito impossibile inserire degli elaborati in una busta SENZA scrivere nulla sulla busta.
Nomina commissione26 settembre 2013La nomina dell’Isp. Favini solleva qualche perplessità, sembra non avere i requisiti, ma al momento l’attenzione è rivolta alla rapida conclusione del concorso.I dubbi trovano però conferma nella sentenza (N. 00990/2014REG.PROV.COLL. – N. 04224/2013 REG.RIC.) del Cds relativa al concorso in Toscana http://goo.gl/dbwEnHSembra che in Lombardia ci sia la stessa situazione, ma questo lo appurerà il TAR nell’udienza del 1 luglio 2014Dalla prima nomina (http://goo.gl/RD00Js) ci sono state svariate sostituzioni, cosa che ormai sembra prassi in molti concorsi.Link alla sentenza del CdS relativa alla Toscana http://goo.gl/dbwEnHLa sentenza evidenzia (nella sezione DIRITTO, punto 2) che la nomina di un Ispettore Tecnico come presidente di Commissione “assume carattere marcatamente subordinato e risulta possibile solo al ricorrere di stringenti presupposti.”
2° reimbustamento (ottobre 2013)Alleluia!!!Si è svolto senza particolari intoppi, finalmente.
Definizione di nuovi criteri di correzioneStilare i criteri di correzione rientra nei poteri di una commissione, certamente, ma qui mi pare che si vada oltre il compito assegnato dalla sentenza (procedere alla ricorrezione);è pur vero che il CdS non lo ha espressamente vietato, ma ha confermato la validità dei criteri usati in precedenza;se avesse inteso che si dovessero riformulare i criteri non avrebbe scritto che i precedenti erano corretti. (naturalmente ipotesi mia).La modifica appare certamente un’operazione incauta di cui non si capisce la finalità. Anche qui deciderà il TAR al 1 luglio.Non richiesto dal CdS che aveva confermato la validità di quelli usati nella prima correzione
Correzione scrittie pubblicazione dei risultati13 dicembre 2013Valutazioni sorprendenti, quasi il 50% dei concorrenti cambia status di promosso o bocciato.Si registrano variazioni (ricordiamo sullo stesso elaborato) di oltre 6 punti, cioè del 20% sul punteggio totale, in decimi lo stesso compito passa da 6 a 4 o a 8, uno scarto notevole. Poi in alcuni casi oltre i 20 punti su 30 per singola prova.
1° prova2° prova% 1° prova% 2° prova
Variazione da 0 a 3 punti su 30
249
274
35.42%
38.98%
Variazione da 4 a 6 punti su 30
188
169
26.74%
24.04%
Variazione da 7 a 9 punti su 30
157
117
22.33%
16.64%
Variazione da 10 a 12 punti su 30
67
79
9.53%
11.24%
Variazione da 13 a 15 punti su 30
18
38
2.56%
5.41%
Variazione da 16 a 18 punti su 30
16
14
2.28%
1.99%
Variazione da 19 a 21 punti su 30
6
7
0.85%
1.00%
Variazione da 22 a 24 punti su 30
0
3
0.00%
0.43%
Variazione da 25 a 27 punti su 30
1
1
0.14%
0.14%
Le selezioni purtroppo sono condotte con prove in cui l’oggettività è solo un miraggio, questo rende anche impossibile collegare superamento della prova e merito personale: i fatti hanno dimostrato che a seconda di chi corregge puoi essere di qua o di là, senza sapere il perché.
E’ decisamente ora di pensare a procedure di selezione che, pur non potendo escludere la componente fortuna, rendano le prova molto più oggettiva, sui modelli adottati in altri Stati Europei.
Eventualmente è disponibile un file, in uno spazio riservato sul web, con le statistiche complete (data la mole di dati è possibile che ci siano errori materiali di trascrizione)Questi risultati sembrano sancire che nella prima correzione, oltre agli errori procedurali evidenziati dalle sentenze, ci sia stato anche qualcosa che non ha funzionato nelle procedure valutative;non si può sapere con certezza quale delle due commissioni ha sbagliato di più, l’evidenza è che ci sono stati parecchi errori.Un dato certo è che dall’analisi di alcuni elaborati, giudicati sufficienti o buoni dalla seconda commissione, risaltano grossolani errori ortografici e svolgimenti incompleti, pur senza entrare nel merito della valutazione, alcuni argomenti non vengono proprio trattati. Rimane comunque da spiegare come possa lo stesso elaborato passare da eccellente a gravemente isufficiente e viceversa, fatto accaduto in tantissimi casi, come evidenzia la tabella.
Decreto “SalvaOrali” 27 dicembre 2013 (giusto per non lasciare appigli)Il 27 dicembre esce un decreto sul sito USR che stabilisce il calendario degli orali, ma non per tutti: nei richiami normativi troviamo: “VISTA la Nota n. 13800 del MIUR/Dipartimento per l’Istruzione del 27 dicembre 2013 [mai pubblicata sul sito del MIUR!!!] con la quale – a seguito di parere dell’Avvocatura Generale dello Stato – viene confermata la piena validitá delle prove orali sostenute con esito positivo dai candidati del concorso per la Lombardia;“Possono invece rifarle se hanno avuto esito negativo, quindi gli orali del 2012 sono prove “pienamente valide” per chi le ha superate; “non valide” per chi non le ha superate, che infatti le puó rifare.(non si é mai sentita la ripetizione di una prova non annullata, o é valida o non lo é)Immagino che il fine ragionamento che sottende sia:
“In questo modo accontentiamo tutti, e nessuno avrá qualcosa da eccepire”, la strategia peró avrebbe dovuto essere supportata dalla promozione di tutti i precedenti idonei.Non sembrano questioni spinose, il principio di economicitá forse andava riservato alle griglie di valutazione, non ad una fase procedurale successiva a quella “annullata” e quindi anch’essa nulla.L’avv. Basilica, probabile estensore del parere, sembra comportarsi come i “ciucci” a cui aveva paragonato i ricorrenti. (18-20 aprile 2013 manca il link, sitazione comunque evidenziata all’USR)
Accesso agli atti ritardato oltre misura, quasi mai rispettati i 30 giorni previsti per leggeCome prevedibile la richiesta di accesso agli atti è stata massiccia, come del resto la volta precedente, (quindi molti compiti ricorretti erano di fatto pubblici, in mano a chi li ha richiesti; anche quelli in forma anonima sono stati, per buona parte, ricondotti ai nomi dei concorrenti durante il reimbustamento)Non ci sono elementi per pensare a ritardi voluti, finalizati ad allungare i tempi per i probabili ricorsi, ma resta il dato di fatto: non sono stati rispettati i 30 giorni massimi previsti dalla normativa per l’accesso agli atti.Può essere solo un’ipotesi o un cattivo pensiero, ma la lentezza prima (accesso agli atti) e la frenesia successiva (graduatorie, sedi e assegnazione alle sedi con inevitabile corollario di errori e imprecisioni) rendono l’operazione perlomeno sospetta.Se l’impegno fosse stato lo stesso nelle due fasi a metà gennaio avremmo avuto tutti gli atti, e non verso fine febbraio come è accaduto.
Arrivano i primi ricorsiLe censure sono molte: ancora la possibile violazione dell’anonimato, l’eccesso di potere e la violazione del giudicato sono solo alcune.
Orali20 gennaio – 25 febbraioIl 25 febbraio terminano gli orali, l’USR pubblica la graduatoria definitiva, senza spazio per correzioni che comunque ci sono state. (la premura non aiuta, la premura inutile, almeno apparentemente, non è neanche giustificabile)Sempre il 25 febbraio è stata fissata la data dell’udienza al TAR per i ricorsi, 1 luglio 2014.Sono pendenti circa 35 ricorsi per circa 130 concorrenti
25 febbraio 20141° Pubblicazione graduatoriaLa pubblicazione sembra definitiva, fatto irrituale, ma la premura non aiuta, graduatoria sbagliata, corretta e ripublicata nel giro di qualche giorno26 febbraio vincitori invitati a scegliere la sedehttp://goo.gl/ry4JCr
28 febbraioGraduatorie e atti preliminariIl 28 l’USR pubblica le graduatorie corrette, invita alla scelta della sede entro il 3 marzo, comunica che il 7 marzo ci sarà la firma del contratto e il 10 marzo la presa di servizio. (efficienza lombarda? Chi lo sa?)Graduatorie http://goo.gl/bmPsuKAdempimenti http://goo.gl/YC7dqpUna corsa contro il tempo, assolutamente irrituale, di cui non si capiscono le motivazioni.La presa di servizio a settembre dell’anno successivo è la prassi di tutti i concorsi nel mondo della scuola, quali sono le cause ostative attuali?Assegnare un dirigente a marzo, con conseguente girandola di docenti, non pare avere effetti così chiari sulla salute delle scuole, il nuovo dirigente non può far altro che prendere atto delle decisioni di chi lo ha preceduto.Altre motivazioni? Non volendo pensare male (corsa contro il TAR, tentativo di limitare le conseguenze di quella che potrebbe essere una sentenza sfavorevole) non riesco a trovarne.
7 marzo 2014Il 7 marzo tutto si blocca in seguito ad una nota, a firma di Chiappetta, che sostiene l’impossibilità di spostamento dei docenti in corso d’anno scolastico. (in allegato)Ciò che è successo a Palazzo Lombardia il 7 marzo è inqualificabile, i candidati sequestrati per ore, senza poter uscire nemmeno per mangiare o bere, da una amministrazione allo sbando. (conseguenti episodi poco edificanti)La premura, e i conseguenti errori, sembrano dettati più dal timore delle conseguenze legate alla sentenza del TAR al 01 luglio 2014, che da reale interesse per i destini della scuola lombarda e dei suoi utenti.Il Giorno http://goo.gl/JDq4TaLibero http://goo.gl/BP3D2sMolti altri quotidiani hanno scritto di questa incredibile vicenda.Conclusione, al 7 marzo, firmano il contratto a tempo indeterminato e avranno l’assegnazione di sede al primo settembre, soluzione logica e di buon senso a cui forse non siamo più abituati.
Ma non è finita!!!
11-12 marzoTrattativa frenetiche tra MIUR, Sindacati a cui seguono comunicati da parte di ANP, CGIL scuola, CISL e altri da cui non emergono soluzioni definitive ma ipotesi di lavoro che sembrano portare alla possibilità di assegnazione di sede in data 30 giugno (inutile ritornare sull’utilità di un cambio di vertice a fine anno scolastico, ma settembre sembra troppo lontano per alcuni)Non si può non notare, anche qui, la scarsa trasparenza dell’amministrazione, come evidenzia ANP nella sua informativa:“ … stante che la “mediazione” ha avuto luogo al di fuori della sede appropriata (quella della relazioni sindacali) e con interlocutori non legittimati a rappresentare l’intera platea dei vincitori. Si tratta di un pessimo precedente, che – ove dovesse ripetersi – richiederebbe una ferma risposta in tutte le sedi da parte sindacale. Non è accettabile che il MIUR commetta errori su errori nella gestione dei concorsi e proceda poi per mezzo di note amministrative, senza informare la controparte, salvo fare parziale macchina indietro e cercare compromessi ancora una volta al di fuori delle sedi corrette.”La cosa si chiude per ora con il comunicato stampa del MIUR che conferma la possibile immissione al 30 giugno.http://goo.gl/s60slnAlessandro Fusacchia, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, conferma, forse involontariamente, i dubbi di ANP con un tweet:Alessandro Fusacchia ‏@FusacchiA  13 h
Lavorando insieme le soluzioni si trovano. Grato per la pazienza e la collaborazione dei futuri presidi | http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs120314 …@MiurSocialEspandi
Nulla di gravissimo ma, in una situazione che definire tesa è eufemistico, qualche cautela in più e il rispetto rigoroso delle prassi può mettere al riparo da chi, a torto o a ragione, è portato a pensare male.
Infine alcune domande

  1. In quale pasticcio si infila l’amministrazione nel caso, in cui il TAR decidesse per l’annullamento dell’intera procedura?
  2. Quali sono i veri motivi per cui non si è voluto aspettare la sentenza?
  3. La presa di servizio a settembre dell’anno successivo è la prassi dei concorsi scolastici, ultimo concorso DS compreso, quali sono le cause ostative attuali?
  4. Se arrivassimo ad un nuovo annullamento gli unici a pagare, come fossero colpevoli, sarebbero i concorrenti?
Riflessioni
Considerazioni finali sulla procedura concorsuale
Ci confrontiamo con un’Amministazione che:
PRIMA: non è in grado di definire una procedura di selezione efficace (meritocratica, oggettiva, volta a testare le abilità richiesta ad un DS e non ad un saggista) ed efficiente (che non debba sempre passare dai Tribunali con i costi connessi)
Si vedano in merito i diversi spunti e suggerimenti di modifica delle procedure, ad esempio quella di ANP (http://www.anp.it/filemanager/download/documenti/02_editorialeaed4_5_6_2013.pdf)
DURANTE: gestisce con una superficilità e una faciloneria senza pari, errori netti ma mai ammessi, anche dopo l’evidenza di una sentenza.
DOPO: una corsa frenetica alla ricerca della soluzione, in nome del pubblico interesse si può fare qualsiasi cosa, compreso ciò che a molti appare come un’evidente strategia di elusione del giudicato.