Analisi antropologica del collegio docenti ( parte seconda ): i docenti che siedono nelle ultime file
La continuazione dell’articolo “ Analisi
antropologica del collegio docenti: i docenti che siedono in prima fila “ tratto da un articolo pubblicato sul blog Macaronea vede
ora l’analisi dei docenti seduti nelle ultime file del collegio docenti, in
altre parole ( come riportato nell'articolo " Studio antropologico di un collegio docenti " ) "quegli insegnanti seduti nelle retrovie soltanto in attesa del
momento di porre la firma d’uscita, e piuttosto di prestare attenzione a
tediose discussioni preferiscono sfruttare le preziose ore del collegio
portandosi altro da fare. Tra di loro ci sono:
·
Il
tattico: solitamente arriva in Aula Magna in leggero anticipo, in modo tale da
accaparrarsi il posto più defilato e poter così fuggire appena se ne presenta
l’occasione. Questa posizione è spesso dettata da esigenze di trasporto, per
essere pronti a scappare verso la stazione dei bus o dei treni. A volte lo si
riconosce, soprattutto verso l’avvicinarsi dell’orario di chiusura, per la
seduta in punta di chiappa;
·
La
tricoteuse: colei (ma anche colui) che si porta tutt’altro da fare, dal lavoro
a maglia al best-seller (o, tipicamente, al giornale) da leggere;
·
Il
correttore: si porta avanti col lavoro, smistando, mentre la discussione
procede, pacchi arretrati di compiti, o preparando le lezioni del giorno dopo;
·
Il
connesso: dotato di smartphone, tablet o pc, con connessione propria o
sfruttando il wi-fi della scuola, scrive messaggi, chatta e consulta siti vari
(di lavoro e non). Qualora il supporto tecnologico sia un pc, può agevolmente
simulare di star seguendo la discussione e financo di star prendendo appunti;
·
Lo
scolaretto: tipologia di individui che si presentano spesso in gruppo e
rigorosamente in ultima fila, non ascoltano una parola della discussione
preferendo chiacchierare di tutt’altro con i vicini, dimostrandosi così
moralmente solidali con gli alunni che hanno visto durante la mattina ".
Tratto da
Continuiamo ad augurare ai nostri lettori la seguente frase: " un buon collegio docenti non si nega mai a nessuno "