Docenti soprannumerari 2017/18: chi perderà il posto?


Partendo dalla premessa che il docente assunto per chiamata diretta ha un contratto triennale in coerenza con i contenuti del Ptof, nel caso in cui in una scuola  si perdessero delle cattedre, chi dovrebbe essere il docente soprannumerario, quello della graduatoria o quello individuato dal dirigente con chiamata diretta? La risposta è vincolata dalle prossime mosse che si attendono dal Ministero, e tra queste potrebbe uscire l’ipotesi dell’eliminazione delle graduatorie interne, ponendo  tutti i docenti  sullo stesso piano. In altre parole potremmo dire addio ai punteggi di anzianità di servizio per come li abbiamo considerati fino ad oggi e dare maggiore spazio alle decisioni del Dirigente scolastico. Fatte queste riflessioni  non è per nulla scontato  che a perdere i posti nella scuola siano per primi i docenti entrati con la “chiamata diretta”, infatti, potrebbe verificarsi il fatto che nella scuola rimanga il neo assunto, e a finire nell'ambito di appartenenza possa essere il docente con maggiore anzianità di servizio. Una cosa è sicura,  ci troviamo al cospetto di una materia tutta da definire, ma che troverà una soluzione nella prossima contrattazione sulla mobilità. In tale ambito si dovranno decidere le possibili precedenze.  Certo il colpo finale alla credibilità di una riforma scolastica partita con il piede sbagliato, sarebbe quello di far perdere alle scuole le proprie eccellenze disciplinari,  create in anni di duro lavoro didattico, per effetto di una confusione normativa sempre crescente.

 

Aldo Domenico Ficara