Il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, con riferimento alla legge di stabilità, dichiara: “ Sono molto
soddisfatta per le misure approvate che investono su giovani e capitale umano,
anche attraverso il pacchetto Industria 4.0. Per il diritto allo studio c’è un
evidente salto di qualità, con risorse fresche per garantire ai meritevoli ma
privi di mezzi l’accesso ai percorsi universitari. Come prevede la nostra
Costituzione. In particolare stabilizziamo l’incremento del fondo per il
diritto allo studio, prevediamo una no tax area per i redditi bassi e borse
specifiche per studenti particolarmente meritevoli, che accompagneremo lungo il
loro percorso universitario. Valorizzeremo i migliori dipartimenti universitari
con fondi aggiuntivi che saranno in gran parte destinati all’assunzione di
ricercatori. Daremo più fondi agli Enti di ricerca e una “dote” aggiuntiva ai
ricercatori universitari da spendere per le loro attività”. Si ricorda che l’espressione
Industria 4.0 è stata usata per la prima volta alla Fiera di Hannover nel 2011
in Germania. A ottobre 2012 un gruppo di lavoro dedicato all'Industria 4.0,
presieduto da Siegfried Dais della multinazionale di ingegneria ed elettronica
Robert Bosch GmbH e da Henning Kagermann della Acatech (Accademia tedesca delle
Scienze e dell'Ingegneria) presentò al governo federale tedesco una serie di
raccomandazioni per la sua implementazione. Una delle direttrici di Industria
4.0 riguarda tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al
“reale”, e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le
comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per
immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e
ottimizzando le prestazioni.
Aldo Domenico Ficara