La soglia di povertà assoluta
rappresenta il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e
servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia, definita in base all’età
dei componenti, alla ripartizione geografica e alla tipologia del comune di
residenza. Una famiglia è assolutamente povera se sostiene una spesa mensile
per consumi pari o inferiore a tale valore monetario.
Si fa presente che:
a)
la
numerosità familiare non può superare i 12 componenti;
b)
i
“Grandi comuni” includono anche i comuni della periferia dell’area
metropolitana;
Considerando gli
stipendi di insegnanti neo immessi in ruolo si evidenzia in un articolo
pubblicato su Repubblica quanto segue: " Un professore di scuola media o
superiore appena immesso in ruolo con moglie e due figli - uno
di 3 e l'altro di 11 anni - guadagna 1.429 euro netti al mese. Ma con
quel nucleo familiare a Milano occorrono almeno 1.677 euro per galleggiare
sopra la soglia di povertà assoluta.
E all'appello mancano ben 248 euro al
mese. Situazione che non cambierebbe molto in un piccolo comune dell'Italia
centrale, dove con moglie e due figli occorrono almeno 1.442 euro per evitare di
stare nel club dei poveri. Ventitré euro in più al mese basteranno a evitare i
disagi della povertà?
Soltanto in un piccolo comune del meridione lo stipendio
del nostro prof sarebbe sufficiente: per campare occorrerebbero 1.212 euro al
mese ".