Visite fiscali: le patologie gravi esentano dal rispetto delle fasce di reperibilità




Un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, emanato di concerto con il Ministero della Salute, entrato in vigore il 22 gennaio 2016 integra quanto già disposto dal D.M. del 15 luglio 1986, recante la Disciplina delle visite mediche di controllo dei lavoratori da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, e prevede alcune ipotesi di esclusione dall’obbligo di rispetto delle fasce di reperibilità. Nello specifico sono esclusi dal predetto obbligo i lavoratori subordinati, dipendenti dai datori di lavoro privati, per i quali l'assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a)     patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b)    stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
Le patologie devono risultare da idonea documentazione, rilasciata dalle competenti strutture sanitarie, che attesti la natura della patologia e la specifica terapia salvavita da effettuare. Per beneficiare dell'esclusione dell'obbligo di reperibilità, l’invalidità di  deve aver determinato una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al 67 per cento.

Aldo Domenico Ficara