Si riporta un post pubblicato sul sito
web “ Lavoratori Autoconvocati Scuola “ dal titolo “ Appello alla
mobilitazione “ in cui si evidenzia il momento propizio per chiedere con forza
il ritiro della legge 107. Il post è il seguente:
“ Con la vittoria del NO del 4 dicembre,
in un referendum presentato dallo stesso governo come un plebiscito sulle sue
riforme neoliberiste, si è aperto un grande spazio politico. Il governo Renzi,
in evidenti difficoltà, si è dovuto dimettere, per lasciare posto al governo
Gentiloni, espressione degli stessi gruppi di potere e degli stessi partiti
politici. Tuttavia il blocco dominante è in evidente difficoltà e necessita di
un certo tempo per potersi riorganizzare. Ciò offre prospettive interessanti e
la possibilità di incidere in modo significativo. Questo è il momento per agire
e cercare di trarre il massimo vantaggio dalla situazione. E’ il momento di
chiedere con forza il ritiro della legge 107 e del Jobs Act . E’ il momento di
cercare di organizzare al più presto l’opposizione di piazza, anche per non
lasciarla solo ai populisti o a coloro che attaccano il governo da destra.
Pensiamo che questo sia il momento per cui ognuno di noi si impegni in prima
persona per organizzare questa opposizione. Il nostro obiettivo dovrebbe essere
quello di spingere affinché si realizzi un grande sciopero generale il più
possibile unitario contro il governo e i suoi più iniqui provvedimenti, a
partire da una manifestazione nazionale. Facciamo appello ad ogni lavoratore e
studente della scuola, ad ogni movimento, ad ogni organizzazione sindacale,
perché ci si attivi per promuovere insieme, a partire da gennaio, un assemblea
unitaria del mondo della scuola, che possa dar vita ad un nuovo percorso di
lotta contro la L.107, auspicabilmente connesso con le rivendicazioni di chi si
oppone al jobs act “.