IL 4 DICEMBRE 2016 di Giancarlo Memmo



E' stata la nostra Stalingrado, contro di noi, il popolo e la sua sovranità, una potenza di fuoco di interessi nazionali e internazionali credo raramente vista nella storia, banche d'affari, massoneria, i mezzi di informazione e i mass media, gli intellettuali e gli "artisti", la Commissione europea e tutta l'eurocrazia, pezzi di sindacato, associazioni di interessi, insomma c'era tutto per piegarci insieme al peggio, del peggio, della politica italiana.
La coalizione del “NO” era stata graziosamente definita dallo statista fiorentino, per la sua eterogeneità, “l’accozaglia”.
L’azionista di maggioranza della coalizione del “SI” quella sobria, seria, lungimirante e “democratica”, “omogenea” per definizione, era il PD, ma c’erano dai verdiniani a Scelta Civica, da fuoriusciti vari da Migliore a grillini, insomma dire che c’era solo il PD che riparte dal 40% è una cosa ad uso e consumo di chi vuole alla fine rimanere abbarbicato al potere. Questa la composizione del governo Renzi:
Partito Democratico (PD): Presidente del Consiglio dei Ministri, 9 ministri, 3 viceministri e 23 sottosegretari
Nuovo Centrodestra (NCD): 3 ministri, 1 viceministro e 9 sottosegretari
Unione di Centro (UdC): 1 ministro
Democrazia Solidale (DS): 2 viceministri
Scelta Civica (SC): 1 viceministro e 1 sottosegretario
Partito Socialista Italiano (PSI): 1 viceministro
Centro Democratico (CD): 1 sottosegretario
Indipendenti: 3 ministri e 4 sottosegretari.

Ma si sa: i fatti sono opinioni e le opinioni fatti, il fiorentino ci ha abituato a questo modulo comunicativo e interpretativo.

Stalingrado, rasa al suolo, resisteva.
Resisteva nonostante la perfetta ed efficiente macchina da guerra tedesca, che non poteva calcolare il fattore "U", il fattore uomo, l'anèlito di libertà che è stato instillato in ogni essere umano, la ragione ultima della sua esistenza.
Ecco allora che le macerie di una grande città, macerie simbolo della supremazia bellica tedesca, diventano ostacoli insormontabili per gli invasori, l'anèlito di libertà diventa il fattore decisivo...non sarebbe caduta distrutta Sodoma e Gomorra se ci fosse stato almeno un uomo giusto, perchè Lui per rispetto a quell'uomo avrebbe salvato la città: ricordando Hannah Arendt sappiamo che il Male è superficiale non ha radici, il Bene è profondo, ha poderose radici, ne basta uno...a Stalingrado come qui in Italia, c'era e c'è almeno un uomo giusto…..in realtà sono molti di piu' e sono spesso nelle nostre scuole. Renzi si goda i voti dell'associazione nazionale presidi che presto saranno gli unici voti che il PD prenderà, avviato inesorabilmente alla “bancarotta politica” che estinguerà l’antica “anomalia occidentale” dell’ex PCI.
Contro di noi, contro il nostro popolo, è stata fatta pura macelleria sociale, distrutto un quarto dell'apparato produttivo,  per non parlare della distruzione di diritti e dei furti di beni comuni, è stato anche rubato il futuro ai nostri giovani, anche la speranza...eppure..eppure..eppure...non sono riusciti ad espugnarci, il popolo italiano si è dimostrato all'appuntamento, migliore dei suoi governanti...è una costante della nostra storia, in qualche modo accade anche banalmente nel calcio, alla fine “stiamo in campo” contro tutto e contro tutti.
Un contributo decisivo che mi inorgoglisce è stato dato dal meridione, i “terroni”, di cui io faccio parte, hanno salvato l'Italia dalla carneficina sociale della J.P. Morgan e soci...grazie, li dobbiamo guardare con altri occhi e ringraziarli uno per uno.

Rimangono tre criticità:
-il Trentino Alto Adige che ha seguito le indicazioni di Schauble-Merkel;
-la Toscana e l'Emilia Romagna dove c’è lo zoccolo duro del PD e si vota “a prescindere”;
-il voto degli italiani all’estero che con queste modalità credo non lasci pace all’on. Mirko Tremaglia.

I partigiani, di cui per esempio le lettere dei condannati a morte sono un pezzo epico della nostra storia, i padri costituenti, non si rivolteranno nella tomba. La loro e nostra Costituzione ha resistito all'assalto finale, al "costi quel che costi" dei servi del capitalismo finanziario. Credo che la via "parlamentare" sarà abbandonata, almeno fino a quando la sovranità appartiene al popolo (cosa che Renzi ovviamente ha omesso nella schiforma). Certi personaggi politici a cominciare da Napolitano, sono stati “bruciati” e non credo che potranno più essere utili alle elites internazionali.

Ora occorrerà togliere quel vincolo di bilancio, del forzato "pareggio di bilancio" che lo statista delle “cene eleganti” insieme ai radical chic, hanno messo per "paura dei mercati" e che stride con una costituzione keynesiana e solidaristica, distante anni luce dall'ordo-liberismo di Marchionne (che avrà problemi con Trump, visto che la CEO di GM è nello staff presidenziale e non ha simpatie per il "salvatore della Fiat").
Già la Fiat!..Lapo  a New York, che telefona al cugino Elkhan, quello che ha dato dei "bamboccioni" agli insegnanti e ai giovani in generale. Che pena!

La mia gioia è duplice, quella di svegliarmi per lo meno in un Paese non peggiore ma soprattutto quella di avere ancora Speranza, perché la speranza è la molla dell’agire umano: l’operazione politica di “allineamento alla Grecia” è stata respinta con gravi perdite!
Come disse Francesco Saverio Borrelli: "..ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave..”.
Non abbiamo altra scelta, è l’unica strada percorribile.