Il sussidiario "Imparo facile" non ha tenuto conto del NO referendario degli insegnanti


Il 19 ottobre sul nostro blog si scriveva: “Sul sito web del TGCOM24 si riporta la notizia della pubblicazione di un sussidiario per la quinta elementare della Cetem, dal titolo "Imparo facile" che anticipa l’esito del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre, scrivendo all’interno delle sue pagine che i componenti del senato sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio Italiano.  L’articolo del TGCOM24 è il seguente:  “In attesa del referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre, c'è già chi si porta avanti e anticipa le scelte degli italiani. E' il caso del sussidiario per la quinta elementare della Cetem, "Imparo facile", che, come denuncia Il Fatto Quotidiano, alle nuove generazioni racconta un'altra storia rispetto a quella - attualmente - reale. Parlando, infatti, del Senato, a pagina 85, si legge: "I suoi componenti sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio Italiano". In quella pagina, segnalata anche al Comitato per il No, la vittoria del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, con la conseguente modifica dell'ordinamento politico, è data per scontata. Dalla casa editrice, interpellata da Il Fatto, non è arrivata nessuna giustificazione alla svista, mentre gli esperti avanzano ipotesi. Anticipare il risultato del referendum sarebbe stata la necessità di fornire alle scuole un testo quanto più aggiornato. Si è azzardata, così, la vittoria del Sì. Solo le urne potranno dire il 4 dicembre, alla pubblicazione dei risultati, se "Imparo facile" andrà al macero o no “. Una storia imbarazzante, che fa capire ancora una volta, le ambiguità della nostra scuola pubblica, stretta d’assedio da episodi come questo, lontani anni luce da una didattica seria e veritiera”. Che dire, un sussidiario che non ha tenuto conto della forza del NO referendario degli insegnanti.
 
 
Aldo Domenico Ficara