Gli insegnanti di ruolo sono tanti, vecchi e stanchi


Nel dicembre del 2008 la Fondazione Agnelli si pose il quesito su quale fosse il numero esatto degli insegnanti in Italia asserendo: “ Il numero esatto non lo conosce nessuno. Un dato sicuro riguarda il personale docente della scuola statale nell’anno scolastico 2007-08: oltre 840.000 insegnanti, di cui 750.000 circa su posti normali e 90.000 su posti di sostegno (finalizzati all’integrazione degli alunni disabili), ai quali vanno sommati 25.000 insegnanti di religione. Dal personale della scuola statale rimangono esclusi i docenti delle scuole gestite da altre amministrazioni pubbliche (comuni, province autonome), quantificabili in quasi 35.000. A questo totale – prossimo a quota 900.000 – vanno poi sommati i docenti delle scuole private, il cui numero complessivo può essere stimato in almeno 80.000. Occorre, infine, considerare gli almeno 100.000 insegnanti dotati di abilitazione e impegnati in supplenze brevi (spezzoni di anno scolastico). Nel complesso, la popolazione dei docenti della scuola italiana supera abbondantemente il milione di persone “. Facendo un salto temporale di 7 anni,  estrapoliamo da un articolo dell’ANSA del marzo 2015, ( data precedente l’approvazione de La Buona Scuola ), i seguenti dati:  “ il totale dell'organico di fatto, compresi anche gli insegnanti di sostegno è di 721.590, dei quali circa 110 mila solo per il sostegno. Rispetto all'anno scolastico 2007/2008, sono aumentati in percentuale gli alunni e diminuite le classi, mentre sono cresciuti gli alunni disabili e gli insegnanti di sostegno “. Oggi attraverso l’annuale conto pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato sappiamo che il personale della «Scuola» è stimato in  1.085.082 unità. Una cosa però è sicura, gli insegnanti di ruolo italiani sono sempre più anziani e in virtù delle ultime leggi pensionistiche possiamo dire: I prof di ruolo sono tanti, vecchi e stanchi.


Aldo Domenico Ficara