In una ricerca del 2015 è stata inserita
una tabella riguardante i dati Eurostat-Teaching staff che fa riflettere molto
sull’età media degli insegnanti italiani. A tal riguardo con riferimento agli
insegnanti con meno di quarant’anni operanti nelle scuole secondarie di primo e
secondo grado, l’Italia è ultima in Europa con solo il 10,3% del numero totale.
Austria e Germania ne hanno due volte e mezzo più di noi, Spagna e Francia il
triplo abbondante, il Belgio il quadruplo, la Gran Bretagna il quintuplo. Anche l’associazione TreeLLLe ci racconta la storia delle politiche di
reclutamento del corpo insegnante. I dati italiani mostrano una più ampia
incidenza della quota dei 50-59enni evidentemente entrati negli anni ‘80, che
“schiaccia” gli ingressi delle generazioni più giovani, costituite dai
neolaureati.
In altre parole insegnanti troppo anziani che fanno da tappo ai
giovani , che se rimangono ad aspettare i tempi biblici proposti dalla riforma
Fornero ( pensionamenti a 67 anni ), potrebbero perdere la loro gioventù
professionale.
Aldo Domenico Ficara