Essere primi a scuola non vuol dire avere successo nella vita




Howard Gardner, insegnante e psicologo americano di origine ebraica, mostra l’infondatezza della visione dell’intelligenza come fattore unitario immutabile e misurabile in termini di Q.I. a vantaggio di una visione dinamica, le cui risultanze sono, in sostanza, la sintesi di una gamma di talenti. Le evidenze del suo lavoro nascono dall’osservazione dei bambini tra i banchi di scuola e fino all’età adulta e dimostrano che non esiste correlazione diretta tra prestazioni scolastiche e successo nella vita. Gardner, a cui sono legati gli studi e la teoria delle intelligenze multiple, è stato il primo, infatti, a smontare decenni di ricerche sull’intelligenza.


Aldo Domenico Ficara