Come il Miur modera la propria pagina Facebook

Le e gli utenti sono invitati a tenere toni rispettosi. Tutte e tutti hanno il diritto di intervenire sui canali social del Miur e di manifestare la loro opinione liberamente, fermo restando l’interesse pubblico degli argomenti. Non è possibile utilizzare gli spazi social della PA per casi personali. In questi spazi valgono le normali regole di correttezza, rispetto delle opinioni altrui e privacy.
Saranno rimossi:
·        i commenti e post contenenti insulti, turpiloquio, offese, minacce o atteggiamenti che ledano la dignità della persona, violenti o inappropriati nei confronti degli altri utenti presenti o meno alla discussione, di enti, associazioni, istituzioni o di chi gestisce e modera i canali social;
·        i commenti e i post che ledano i diritti delle minoranze e dei minori, i principi di libertà e di uguaglianza;
·        i commenti e i post con scopi commerciali o che rinviano a contenuti esterni non verificabili da parte dell’Amministrazione
Saranno poi soggetti a moderazione: i commenti fuori argomento rispetto alla discussione di un determinato post (off topic); i commenti o i post che presentano dati sensibili; gli interventi inseriti ripetutamente; i commenti e i post scritti per disturbare la discussione (cosiddetti "trolling" o "flame"), o offendere chi gestisce e modera i canali social; lo spam. Saranno inoltre rimossi i post contenenti messaggi pubblicitari e qualsiasi tipo di propaganda elettorale.
Il Miur si riserva il diritto di usare il “ban” o il blocco nei confronti di utenti con account palesemente falsi, di chi viola ripetutamente queste condizioni o quelle contenute nelle policy degli strumenti adottati e si riserva inoltre di effettuare eventualmente la segnalazione ai responsabili della piattaforma e alle forze dell'ordine.