Fare attività didattica nei mesi estivi comporterebbe notevoli problemi alla sicurezza e alla salute di insegnanti e studenti
Estrapolando alcuni dati numerici dagli
allegati del testo unico sulla sicurezza e correlandoli con quelli relativi al D.P.R.
412/93 e al D. Lgsv 311/06, attraverso dei semplici calcoli si arriva al risultato che all’interno degli edifici scolastici
durante i mesi estivi la temperatura dell’aria consigliata deve essere compresa tra 24 e 27 °C.
Anche il tasso di
umidità relativa viene considerato dal testo unico sulla sicurezza nei luoghi
di lavoro, infatti, quest’ultima può attestarsi tra il 45 e il 70%. Quindi
facendo una media aritmetica dei dati, in aula d’estate ( mesi luglio e agosto
) si dovrebbe lavorare ad una temperatura media di 25.5 °C con una umidità media del 57.5 %. Dai numeri riportati, si rende necessario nei mesi estivi l’uso dei
climatizzatori nelle aule scolastiche. Ma con l’uso dei climatizzatori nelle aule scolastiche,
sorge un altro problema, quello di evitare sbalzi termici eccessivi e dannosi
alla salute degli studenti e del personale scolastico. Infatti, la differenza
tra la temperatura interna dell’ambiente di studio ( aula ) e quella esterna ( corridoio ), non dovrebbe
essere maggiore di 7 °C.
Quindi tenere aperte le scuole nel periodo estivo
comporterebbe notevoli problemi alla
sicurezza e alla salute di insegnanti e studenti, con tutto ciò che ne consegue.
Aldo Domenico Ficara