Quale giovane diventerà insegnante sapendo che farà una vita da ceto povero ?



Dalle Cronachette di Paolo Di Stefano riportiamo un articolo che fotografa l’attuale situazione socio economica della categoria degli insegnanti. L’articolo recita così: “ Un professore di latino e greco, seduto al bar Pampero, sulla spiaggia di una località ionica, si sfoga con un amico: «Sai qual è l’unica riforma della scuola che devono fare? Pagarci con stipendi dignitosi, non con stipendi da fame... Non serve altro. Perché me lo vuoi dire quale bravo giovane può mai pensare di fare il professore sapendo che farà una vita da ceto povero e che dopo trent’anni di lavoro guadagnerà duemila euro... Nessuno. E poi... vogliono cancellare il liceo classico? Lo facciano, si prendano la responsabilità di farlo, come vuole la Confindustria, ma non subdolamente, lo facciano con un progetto serio... dopodiché questo paese sarà un’altra cosa, e pazienza! Ormai il nemico numero uno della scuola italiana è l’aoristo...» “.

Aldo Domenico Ficara