Andrea Gavosto: investire per modificare una didattica tradizionale, fatta di lezioni dalla cattedra, interrogazioni dal posto e compiti a casa.


Il mondo della scuola si interroga sulla proposta della ministra Valeria Fedeli di alzare l'obbligo fino a 18 anni. Il dibattito si amplifica coinvolgendo sempre più addetti ai lavori. I sindacati si dividono, mentre i Dirigenti scolastici frenano. A tal riguardo Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli afferma:  “A scuola fino a 18 anni? Bene in linea di principio, ma bisogna prima cambiare la didattica. Altrimenti non serve. In un sistema scolastico immutato estendere l'obbligo non mi pare possa cambiare qualcosa, anche se il principio di alzare il livello delle competenze è giusto. Sono più dell'idea che debbano essere gli studenti e le famiglie a trovare le motivazioni per arrivare al diploma, Occorre, per questo, soprattutto investire sui docenti e la loro formazione per modificare una didattica ancora troppo tradizionale, fatta di lezioni dalla cattedra, interrogazioni dal posto e compiti a casa”.