di Nicola Pillola *
L’aumento dello stipendio previsto in un
rinnovo contrattuale deve essere
riconosciuto per intero a partire dal primo mese del periodo oggetto del
rinnovo e non suddiviso in quote distribuite su un triennio. La suddivisione in quote non è altro che un gioco contabile per diminuire
l’importo reale dell’aumento. Non essendoci ancora cifre ufficiali, per vedere
nel dettaglio gli effetti di questo gioco
contabile, si possono utilizzare
quelle riportate dalle indiscrezioni giornalistiche. Le indiscrezioni
parlano di un possibile rinnovo
contrattuale di 85€ lordi ( 45€ netti utilizzati nell’esempio )suddivisi in 3
quote su tre anni.
Vediamo nel dettaglio gli effetti di
questo gioco contabile:
1- QUANTO
PERCEPIREBBE il dipendente se l’aumento
fosse erogato per intero dal 1° mese
13(mensilità)*45€(aumento)*3(anni)= 1755€
2- QUANTO
PERCEPIREBBE il dipendente se l’aumento
fosse suddiviso in 3 quote da 15€ in 3
anni
I° anno
13(mensilità)*15€(aumento)= 195€
II°
anno
13(mensilità)*30€(aumento)= 390€
III°
anno
13(mensilità)*45€(aumento)= 585€
Per un totale di
1170€
Tenendo conto che:
1170€=13(mensilità)*30€(aumento)*3(anni)
aumento contrattuale reale di 30€
Pari a
una diminuzione negli stipendi
(1755€ - 1170€) = 585€ per insegnante
circa 500.000.000€ per tutti gli insegnanti
*laureato in ingegneria civile, docente di matematica e fisica ( A049) a Cagliari, immesso in ruolo anno 2001
*laureato in ingegneria civile, docente di matematica e fisica ( A049) a Cagliari, immesso in ruolo anno 2001