Gli insegnanti saranno decisivi alle prossime elezioni politiche per decretare la fine dell’avventura liberal-democratica di Renzi
Giuseppe Turani Direttore di Uomini & Businness scrive: “ il problema più
urgente per Renzi, oggi, è un numero: il 30 per cento. Se il Pd alle prossime
elezioni prende almeno il 30 per cento dei voti (oggi, secondo i sondaggi, per
quel che valgono, siamo intorno al 27 per cento) ha buone possibilità di
tornare a palazzo Chigi e di fare alcune delle cose che ha in testa ( comprese
ulteriori riforme sulla scuola ). Se prende meno del 30 per cento, la sua
avventura liberal-democratica può considerarsi finita.
Nel senso che il Pd
dovrà entrare in una coalizione dove conterà non molto. E nemici interni (e
esterni di Renzi) coglieranno l’occasione per liberarsi di lui, riportando il
Pd sulla vecchia strada. Il 30 per cento dei voti, peraltro, è un po’ un
confine, dove niente è ancora sicuro. La certezza di poter tornare a palazzo
Chigi, di mantenere il controllo del Pd, e di poter continuare su una linea
riformista passa attraverso il 35 per cento dei voti alle prossime elezioni.
Grosso modo, quindi, da qui alle prossime elezioni Renzi deve guadagnare il 10
per cento di voti in più “.
In questo contesto di recupero di credibilità, ma
soprattutto di voti, la categoria degli
insegnanti potrebbe avere un suo peso fondamentale nella prossima tornata di
elezioni politiche. Facendo un minimo di conti, sappiamo che gli insegnanti sono 800mila,
quindi considerando i loro nuclei familiari arriviamo a circa 3,6 milioni di
voti ( una percentuale pari a circa il
9% degli elettori ). Consideriamo inoltre che esistano insegnati favorevoli
alle politiche renziane, quindi riduciamo quel 9% di tre punti: ovvero il 6%. Detto questo
ipotizzando nella migliore delle situazioni un Partito Democratico al 35%,
togliendo il 6% andiamo al 29%, cioè sotto il 30%. Sotto il 30% come dice Turani
“ l’avventura liberal-democratica di Renzi può considerarsi finita “
Aldo Domenico Ficara
Aggiornamento 03 dicembre 2017: alcuni gruppi di insegnanti indicano ancora in discesa la percentuale elettorale del Pd. In discesa anche rispetto ai risultati deludenti delle ultime regionali in Sicilia
Aggiornamento 02 gennaio 2018: Uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Renzi sarà la battaglia contro le fake news. Al di là dell'opera di denuncia, che sarà accompagnata da un rapporto quindicinale stilato dal Pd sulle "bufale" che circolano in rete, la missione è quella di combattere l'industria della fake news sullo stesso piano, quello dei numeri sulla rete.
Aggiornamento 03 dicembre 2017: alcuni gruppi di insegnanti indicano ancora in discesa la percentuale elettorale del Pd. In discesa anche rispetto ai risultati deludenti delle ultime regionali in Sicilia
Aggiornamento 02 gennaio 2018: Uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Renzi sarà la battaglia contro le fake news. Al di là dell'opera di denuncia, che sarà accompagnata da un rapporto quindicinale stilato dal Pd sulle "bufale" che circolano in rete, la missione è quella di combattere l'industria della fake news sullo stesso piano, quello dei numeri sulla rete.