Rosaria Brusaferri: vogliamo essere ascoltati seriamente per trovare una soluzione giusta, equa

Roma, 3 agosto 2017 - Rosaria Brusaferri

Ci sono persone che comprendono ed altre che non riescono proprio a guardare al di là del loro steccato immaginario . Ieri a Roma insieme ad altri numerosi colleghi provenienti da più parti d' Italia , ci siamo incontrati per raccontare nuovamente la nostra storia. Abbiamo voluto parlare nuovamente della nostra situazione di docenti ricorrenti avverso una procedura di reclutamento , quella per Dirigenti Scolastici avvenuta nel 2011, che ha ingenerato un contenzioso rilevante in quasi tutte le regioni dal nord al sud , isole comprese.  Qualcuno non ha gradito la nostra richiesta Di essere ascoltati da interlocutori istituzionali e politici . Qualcuno continua Ad utilizzare nei nostri confronti frasi offensive , frasi a doppio senso e tanto altro o invoca a gran voce il rispetto di una Costituzione che nessuno di noi intende offendere o calpestare in qualunque modo . Anzi . Al centro dei nostri interventi vi è sempre e comunque il riferimento alla legge principale dello Stato che sancisce in situazioni e condizioni uguali lo stesso trattamento e dunque gli stessi diritti ai cittadini di uno stesso stato . Non me ne vogliano le ex colleghe e gli ex docenti colleghi lombardi ora Dirigenti che ad ogni nostra richiesta di ascolto in sede romana tuonano con voce imperiosa minacciando di scuotere le coscienze dei governanti. Dov'erano questi paladini della giustizia , soprattutto in Lombardia, quando nelle stanze del Parlamento sono stati scritti i commi che vanno dall'87 al 90?  In queste poche righe si sono scavalcati clamorosamente i pronunciamenti di TAR e Consiglio di Stato per salvaguardare le posizioni di docenti che , nel caso lombardo e toscano ( 2011) nella nuova correzione imposta dalla Magistratura , non sono risultati idonei non avendo più raggiunto il minimo punteggio necessario al superamento delle prove . Ma, in virtù della correzione precedente , e parlo della Lombardia, durante la quale sono state usate buste trasparenti che permettevano la lettura dei nomi e cognomi dei concorrenti , erano stati invece giudicati idonei. Non Sto Certo a sindacare su questi vecchi fatti , o ad entrare nel merito di ciò che è avvenuto invece per i colleghi che hanno partecipato ai concorsi 2004 e 2006 , la maggior parte dei quali senza avere davvero mai superato una prova , sono diventati Dirigenti a tutti gli effetti in virtù della sopracitata legge . Non vado oltre , non è mia competenza e già la giustizia ha fatto il suo corso . Orbene , ritornando alla legge 107 del 2015 , il ripescaggio effettuato in pochi mesi è stato effettuato solo per coloro i quali , e parlo sempre della Lombardia e Toscana , sono stati bocciati nella seconda correzione , ma durante la prima fase erano stati promossi . Mi chiedo ed in tanti ci chiediamo : la parola bocciatura vale solo per noi? Mi chiedo ed in tanti ci chiediamo : ma se vi fosse stata una ulteriore correzione , quanti di noi rimasti esclusi dalla porta principale sarebbero rientrati dalla finestra ? Lombardia docet . Circa duecento docenti bocciati nella prima fase sono passati durante la seconda , viceversa altrettanti cento hanno subito la situazione contraria. Va da sé che il primo pensiero che sovviene ad una qualsiasi persona comune è quello di riflettere su una tale situazione ritenendo assolutamente che una terza correzione avrebbe avuto esiti ancora ed assolutamente differenti. Ma tant'è. Il Consiglio di Stato, sempre per la Lombardia, ha deciso che una terza volta sarebbe stata impresa alquanto difficile , anche se molti fra noi " bocciati" avrebbero invece visto di buon occhio tale soluzione . Ma così non è stato . A questo punto , senza rientrare nel merito dei tanti altri casi accaduti in altrettante regioni , dal momento che l'accanimento Facebookiano parte e ritorna dalla Lombardia , mi chiedo ed in tanti ci chiediamo , queste gentili signore e questi gentili signori , che hanno fatto uso dello strumento del ricorso per far valere i loro diritti , come mai non riescono ad uscire dal loro steccato immaginario , occuparsi delle loro faccende che presumo siano molto impegnative , e scendendo terra a terra , ci lasciano in pace ? Noi non vogliamo una via privilegiata per diventare Dirigenti , vorremmo solo giustizia. La nostra unica richiesta è quella di potere partecipare ad una modalità di reclutamento con la frequenza di un corso di formazione con una vera valutazione che ridia dignità alle nostre professionalità , che , vi assicuro , cari ex colleghi docenti lombardi ora Dirigenti , non hanno nulla da invidiare alle vostre .  Quello che chiediamo , ma non è una novità , è una sorta di riflessione e conseguente soluzione che permetta , soprattutto a voi di dormire sonni tranquilli , dal momento che in questa nuova fase altre vicende sono accadute e mi riferisco all' ordinanza del Consiglio di Stato che ha rimandato tutti gli atti alla Consulta per una decisione nel merito . Noi non vogliamo che accada nulla né a voi lombardi né a tutti i dirigenti già nominati , vogliamo solo Ed esclusivamente lo stesso trattamento riservato a chi era nella nostra situazione giuridica e ha avuto giustizia e soprattutto una occasione di crescita professionale con L' intervento della politica . Non vogliamo essere sempre e solo i dimenticati dalla legge 107 . Credetemi e credeteci siamo docenti competenti , preparati e pronti per entrare nel vostro stesso ruolo , siamo intenzionati ad affrontare le nuove sfide che L' attualità impone , abbiamo continuato a studiare , a frequentare master e corsi di aggiornamento , a far parte di organi collegiali e a ricoprire incarichi all' interno della scuola . Delle nostre e tante altre professionalità la scuola ha un gran bisogno . Duemila scuole a settembre non avranno una presenza continuativa di un dirigente . Perché sempre questo accanimento nei nostri confronti? Che fastidio vi possono creare circa 700 persone dal momento che i posti liberi sono circa 2000 e prima del termine delle fasi del nuovo concorso ( ricorsi a parte ) potrebbero passare altri due anni ed i posti liberi diventerebbero 2500 se non di più ? Lasciate che ci mettano alla prova . Usciremo vincenti, sono convinta . Le scuole , le comunità intere ne avranno un gran vantaggio. Troveranno persone serie , competenti , che hanno effettuato un lungo percorso di crescita professionale , che , se non hanno ancora ceduto , è solo perché vogliono che giustizia trionfi . Lasciateci davvero stare . Sprecate tempo e risorse inutilmente . Non cerchiamo vantaggi , non cerchiamo consenso gratuito , non cerchiamo di spodestare nessuno dal proprio ruolo . Vogliamo solo essere ascoltati seriamente per trovare una soluzione giusta, equa .


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