L’ex assessore regionale all’Istruzione e
lavoro della Lombardia, Valentina Aprea, sul decreto che dà
il via alla possibilità di iscriversi ad un percorso che durerà 4 anni invece
di 5, come riportato su Il Giorno, evidenzia tre buoni motivi:
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Il
primo: introduce una forma di flessibilità significativa nella durata dei
percorsi superiori e ciò consente una maggiore personalizzazione così come già
avviene nei percorsi di Istruzione e Formazione Professional
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Il
secondo: terminare gli studi a 18 anni determinerà, per questi studenti, un
vantaggio competitivo nel confronto con i giovani europei e dei Paesi dell’Ocse
che terminano già a 18 anni gli studi
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Il
terzo: l’istruzione del XXI secolo che, contrariamente a quella del ‘900, non
si conclude né con gli studi superiori né con la laurea ma dura per tutto
l’arco della vita per stare al passo con le rivoluzioni tecnologiche. E’ meglio
avere una buona ma breve formazione di base ed essere pronti a 20-21 anni a
progettare il futuro.