Vicaria tramite un pizzino ordina ad un insegnante una supplenza. Il docente si rifiuta chiedendo un ordine di servizio ufficiale



Scrivendo su un foglio volante, un pizzino, la vicaria aveva imposto ad un docente della scuola di svolgere un’ora di supplenza in un’altra classe, ma l’insegnante, contrariato dall’assenza illegittima della classe e dal fatto di non essere stato avvisato in tempo del cambio di orario, si è rifiutato chiedendo un ordine di servizio. A quel punto la vicaria, sostenendo di essere delegata alle sostituzioni dei docenti, gli ha ribadito che il foglietto in cui è scritta la classe dove il docente si deve recare, equivale ad un ordine di servizio.
Il docente, preso atto che la sua classe è stata dirottata in aula magna, ha fatto bene a seguirli in quanto, come previsto dal contratto collettivo nazionale, ha un preciso obbligo di sorveglianza della classe. Obbligo che va rispettato onde evitare di incorrere in una sanzione di tipo penale. Inoltre, un foglio volante, senza alcun timbro o firma non può essere considerato al pari di un preciso ordine di servizio scritto.