Fedeli: nel 2023 saranno i decisori politici e la comunità scolastica a valutare il liceo breve




Nell’anno scolastico 2018/2019 arriverà il nuovo liceo breve, con diploma in quattro anni. La ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha dato l’autorizzazione ufficiale, dopo la proposta di gennaio. La sperimentazione inizierà a partire dall’anno 2018/2019 e coinvolgerà 100 classi, appartenenti a licei, istituti tecnici scuole paritarie e statali. Il Piano nazionale prevede che non ci siano “sconti” per gli alunni che testeranno il liceo breve. Gli studenti infatti dovranno garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici di apprendimento in base ai vari percorsi di studi e in alcuni casi verrà attuato anche un potenziamento dell’orario scolastico. A tal riguardo la stessa ministra spiega: “ nel 2023 saranno i decisori politici e la comunità scolastica nel suo complesso a valutare e a discutere i risultati della sperimentazione e, nel caso venissero giudicati positivamente, a rendere strutturale il ciclo delle secondarie di II grado in quattro anni “. La domanda nasce spontanea: chi saranno nel 2023 i decisori politici ?


 Aldo Domenico Ficara