La questione del compenso agli Animatori Digitali ritorna, Nell'incontro tenuto a Roma il 26 luglio, il discorso è stato tenuto fuori. Si ragionava di tutto, per nulla del riconoscimento economico. Eppure...
Il lato meno poetico del PNSD
Ogni tanto il PNSD fa vedere un volto
meno poetico, dove la passione di molti miei colleghi deve fare i conti con la
dura realtà (trentacinque azioni da realizzare nel triennio) e con i messaggi
che arrivano dall'Amministrazione. Da diverso tempo, questa è passata dal
"ti pago poco, perché lavori poco" al "ti pago poco o nulla e
devi lavorare molto" ( leggi mio articolo).
Gli esempi iniziano ad essere diversi e
quindi preoccupanti. Purtroppo gli Animatori Digitali mon sfuggono a questa
nuova regola, che qualcuno definisce "ottimizzazione delle risorse".
Lo scopo è chiaro: rendere meno cruda la realtà, che invece ci restituisce una
sorta di volontariato professionale(e non voglio aggiungere altro), che mi
auguro non venga confermato dal nuovo contratto.
Notizie dal fronte
Nella mia navigazione nel Web ho
incontrato questo "filo". Traspare tanta amarezza e scoraggiamento
per un lavoro fatto, ma non retribuito. Per rispetto verso i colleghi, faccio
un copia e incolla di questi interventi, omettendo l'ambiente e i nomnativi.
"Sono al terzo anno di
volontariato, così è."
"Non esiste alcun ipotetico
compenso. Non è previsto alcun pagamento. A meno che non si contratti in sede
di contrattazione integrativa."
"Finché qualcuno é disponibile a
lavorare gratis... Perché dovrebbero pagarlo? Ritengo che lavorare gratis non
sia professionale e soprattutto dignitoso. Per non pagarci si sono inventati...
Fa curriculum.... E ci fanno fessi e contenti."
"Finirò il percorso di formazione
AD e poi...che lo faccia qualcun'altro il missionario"
" Qualche spicciolo del bonus
merito ... forse ..."
Ogni commento è inutile!
Gianfranco Scialpi