La redazione del verbale del consiglio di classe deve essere contestuale o differita ?



La redazione del verbale del consiglio di classe dovrebbe essere contestuale, tuttavia nella consuetudine di molte scuole,  avviene successivamente allo svolgimento dell’attività verbalizzata, durante la quale di consueto il segretario si limita a predisporre una minuta. Una delle critiche a questa consuetudine è quella che la composizione del consiglio (che deve prendere atto di ciò che è stato scritto nel verbale ) potrebbe essere diversa nella successiva seduta a causa di assenze. Inoltre la circostanza che l’art. 13 della CM 105/75 preveda che nello stesso periodo di pubblicazione delle deliberazioni (e cioè per 10 giorni entro otto giorni dalla seduta) i verbali siano depositati in segreteria ed esibiti a chiunque ne faccia richiesta, sembrerebbe deporre a favore della redazione contestuale. Tuttavia con diverse pronunce, tra le quali la Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Sesta, n. 6208 dell'11 dicembre 2001, come si riporta in un articolo di Notizie della scuola, è stato ribadito (sebbene non specificamente per la scuola) che la verbalizzazione possa essere approvata alla seduta successiva.


Aldo Domenico Ficara