L’atto
d’indirizzo di comparto e…
Ecco l’atto di indirizzo per il comparto
Istruzione, ricerca… Finalmente abbiamo a disposizione la fonte, consentendo di
andare oltre le intermediazioni. Queste non sono mai neutre, ma possono essere
piegate all’interesse di chi le esprime. Tuttavia, l’atto di indirizzo
“particolare” per essere ben compreso, deve essere letto insieme
all’Atto di indirizzo generale . Diversamente si rischia un’informazione
parziale e incompleta.
Qualche
passaggio
Comunque, il documento generale ha confermato alcune decisioni formalizzate con l’intesa
del 30 novembre 2016. In concreto gli 85 € lordi medi nel triennio, e l’impegno a
riequilibrare il rapporto tra la l fonte legale e contrattuale. A questo
occorre aggiungere anche l’impegno a migliorare
la qualità del servizio pubblico.
Un particolare capitolo è dedicato ai
permessi e alle aspettative… Dalla lettura dell’indirizzo particolare non
esiste, come dichiarato da qualche sindacato, nessun passaggio riguardante
l’intenzione di aumentare l’orario di insegnamento. Si legge che occorre:”
considerare nel profilo dei docenti di tuti i gradi di istruzione ogni attività
dagli stessi svolta, fermi restando i livelli del vigente orario obbligatorio
di insegnamento…” Invece potrebbero aumentare le ore funzionali di
insegnamento.
Si legge, infatti: “declinare chiaramente, nella definizione
delle attività funzionali all’insegnamento, l’impegno che il personale docente
profonde nella progettazione individuale e collegiale delle attività
didattiche, nella valutazione degli alunni, nell’attività di ricerca, nei
rapporti con le famiglie e con la comunità scolastica ed educante, nei rapporti
con le istituzioni e il territorio ai fini del miglioramento della qualità dei
percorsi formativi e di ogni attività funzionale al lavoro d’aula”
Gianfranco Scialpi