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Stefano Zecchi: una bancarotta dell'educazione che coinvolge anche la scuola
Dalle pagine de Il Giornale Stefano
Zecchi argomenta ciò che è accaduto presso un ITIS ( Istituto Tecnico Industriale ) e la relativa punizione deliberata dal consiglio di istituto. Nel suo
articolo Zecchi scrive: “ I ragazzi colpevoli delle devastazioni della scuola e
dell'aggressione ai compagni e ai docenti sono stati puniti nel modo più
intelligente: non sono stati ammessi agli esami di maturità, il che significa
la ripetizione dell'anno scolastico. I colpevoli non sono stati ammessi alla
maturità, perché la scuola ha ritenuto che l'esibizione di volgarità e violenze
decreti senza appello l'assoluta immaturità dei tre studenti.
Una bancarotta
dell'educazione che coinvolge anche la scuola. Perché gli insegnanti dovrebbe
prendersi carico di ciò che è compito delle famiglie? Quante volte è capitato
che fossero proprio i genitori a contestare l'operato degli insegnanti? E
allora si lascia stare: qualche frase d'indignazione, appunto, a cui non segue
un bel niente.
E invece questa volta non è andata così: dalla scuola Cardano un
ottimo esempio di ciò che i docenti devono fare: l'educazione l'insegnino i
genitori; i professori facciano ripetere l'anno a chi non ha capito che la
cultura serve per essere persone civili.