Sono ben 200mila i laureati che hanno
abbandonato il Sud negli ultimi 10-15 anni, secondo quanto documentato dallo
Svimez 2016, il meridione d’ Italia si è culturalmente desertificato, poiché non
ci sono più intelligenze di livello che possano riempire gli spazi e garantire
il rapporto formazione-impresa-lavoro.
Sempre secondo il rapporto Svimez 2016, negli
ultimi venti anni il Sud ha perso 1 milione e 113 mila unità (l’intera
popolazione di Napoli negli anni ‘90), la maggior parte dei quali concentrati
nelle fasce d’età produttiva tra 25-29 anni e 30-34 anni, (23 mila unità).
A
questi si accompagna una perdita di popolazione di 2 mila unità nella fascia di
0-4 anni in conseguenza al flusso di bambini che si trasferiscono con i
genitori.
Aldo Domenico Ficara