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Caso diplomati magistrale: presenza di diritti e interessi contrapposti
In data 4 gennaio 2018 le Organizzazioni
Sindacali sono state informate dal Miur che la presenza di diritti e interessi
contrapposti, tra i diplomati magistrali e gli altri abilitati all’insegnamento
nella scuola dell’infanzia e primaria, impone la massima attenzione nella doverosa
esecuzione della sentenza e delle successive sentenze di merito da parte dell’autorità
amministrativa.
In attesa dei nuovi giudizi di merito, il Ministero, al fine di
poter ottemperare correttamente alla predetta decisione, ha analizzato tutte le
diverse situazioni giuridiche e di fatto esistenti e consolidate, con
particolare riferimento alla concreta gestione delle graduatorie e dei rapporti
di lavoro nelle more instauratisi con i soggetti già inseriti (seppure con
riserva) nelle GAE. Proprio per questo, l’Amministrazione il 22 dicembre 2017
ha tempestivamente coinvolto l’Avvocatura Generale dello Stato, chiedendo un
parere sui tempi e sulla corretta modalità di esecuzione della suddetta
decisione considerate le diverse fattispecie ed al fine di garantire l’uniformità
di attuazione sul territorio nazionale.
Inoltre agli stessi sindacati sono stati
forniti i dati principali in merito al numero di soggetti coinvolti. I
diplomati magistrali iscritti nelle GAE a seguito dei contenziosi di cui
trattasi sono più di 43.000, mentre sono più di 6.000 quelli che sono stati assunti
in ruolo, pur se con riserva non essendo destinatari di sentenze passate in
giudicato. Questi ultimi sono concentrati per lo più nelle regioni del Nord.
Aldo Domenico Ficara