L’insegnante che fa scrivere ad uno studente cento volte la frase “sono deficiente” rischia il carcere
Un’insegnante di una scuola media
inferiore, che aveva assegnato ad un suo alunno il compito di scrivere cento
volte sul proprio quaderno la frase “sono deficiente” è stato punito dalla Cassazione
con una pena di 15 giorni di reclusione.
La Cassazione ha sottolineato quanto
segue: “ La costrizione a scrivere cento volte la frase sopra riportata, lesiva
della dignità dell’alunno e umiliante per le modalità di esecuzione (in classe,
alla presenza dei compagni e con richiesta di sottoscrizione dei genitore per
presa conoscenza), lungi da indurre sentimenti di solidarietà verso i soggetti
vulnerabili, era obiettivamente idonea a rafforzare nel ragazzo il
convincimento che i rapporti relazionali sono regolati dalla forza, quella sua
verso i compagni più deboli, quella dell’insegnante verso di lui “.
Aldo Domenico Ficara