L’ignoranza sulle ferie dei docenti non salva l’Italia

Nel cercare di salvare la "Patria" sulla pelle dei vessati docenti italiani, certi dirigenti scolastici rischiano di fare la figura degli ignoranti matricolati.
Ho letto con molta attenzione il documento proposto dal dirigente scolastico Prof. Luciano Giorgi al collegio dei docenti della scuola IC “Erasmo da Rotterdam” di Cisliano (Milano), che chiede al corpo docenti di quella scuola, ma più in generale  a tutti i docenti di ogni ordine e grado dell’intera Nazione, di restituire allo Stato   ( 10.500.000 sarebbero per Giorgi in tutta Italia ) le giornate di ferie indebite frodate, a suo dire, dalla categoria docente. Il DS Giorgi chiede la  restituzione di questi 15 giorni di servizio, che  attualmente vengono considerati  virtuali in quanto il personale docente non è effettivamente operativo, in un potenziamento dell’attività didattica e organizzativa a favore degli alunni e delle famiglie da svolgersi durante il periodo delle lezioni. Personalmente ho il problema opposto, lo Stato mi froda ogni anno almeno un paio di giorni di ferie, che, per doveri di servizio( esami di Stato fino a metà del mese di luglio e esami di fine agosto per la sospensione del giudizio), non posso godere. Forse l’esimio dirigente scolastico Prof. Luciano Giorgi, non conosce bene la situazione delle ferie negli istituti d’istruzione secondaria di II grado. Bisognerebbe avere conoscenza degli argomenti, quando in siti istituzionali si pubblicano certi documenti (http://www.albaciscuole.it/joomla/images/stories/ICS_DS_proposta_utilizzo_giorni_periodo_estivo_del_2-4-12.pdf). Innanzitutto  vorrei obiettare sul maldestro calcolo aritmetico fatto dal Prof. Giorgi, che nei due mesi di luglio e agosto, tolti i sabati e le domeniche e le giornate di ferie (32+4) e spero anche la festività del ferragosto, riesce a calcolare un resto di 15 giorni. Ci potrebbe spiegare come ha fatto i suoi calcoli? Quest’anno in  luglio ci sono 5 domeniche e 4 sabati, quindi rimangono, tolti sabati e domeniche, 22 giorni, mentre agosto di quest’anno ha 4 sabati e 4 domeniche e il ferragosto cade di  mercoledì, rimangono 22 giorni, in totale nei mesi di luglio e agosto ci sono 44 giorni esclusi sabati e domeniche e ferragosto. Per gli Art.13 comma 1-2 e Art.14 comma 1 del Ccnl 2006-2009 il docente ha diritto a un totale di 36 giorni di ferie da godersi dal 1 luglio al 31 agosto. Quindi facendo una semplice sottrazione aritmetica 44-36 risultano 8 giorni di giornate di servizio e disponibilità del docente durante tale periodo. Poiché l’aritmetica non è un’opinione (il matematico puro comprende quello che voglio dire), come è giunto il Giorgi al risultato di 15 giorni? Ignoranza aritmetica o contrattuale? In ogni caso sarebbe un’ignoranza grave per un dirigente scolastico. Le attività che possibilmente si possono svolgere negli otto giorni residui, che per il Ds Giorgi sono 15(??), non possono essere di natura didattica di potenziamento, visto che l’attività didattica è sospesa, ma nel rispetto del contratto, possono essere previste attività collegiali ( massimo 40 ore annue) oppure, se il Collegio lo ritenesse opportuno , attività di formazione (Art.64 del Ccnl 2006-2009).In conclusione voglio dire, che nel cercare di apparire salvatori della Patria, si rischia di fare la figura degli ignoranti.
Lucio Ficara