Come una bocciatura possa far cambiare idea sul concorso DS in Sicilia

Il blog La scuola Iblea cambia le sue valutazioni sul concorso Ds in Sicilia,  dopo la bocciatura del suo amministratore Carmelo Ialacqua ? Questo modo di fare informazione rasenta l’opportunismo concorsuale ?  Si lascia ai lettori la risposta leggendo questi 3 articoli, il primo articolo precedente alla bocciatura , il secondo e terzo dopo la bocciatura  dell’amministratore di La Scuola Iblea ( http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-245512.html )
La Scuola Iblea prima della  bocciatura
Concorso DS Sicilia: i soliti siti web continuano ad attaccare un concorso legittimo (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2339 )
75 giorni ago by lascuolaiblea 0
Sul sito Tecnicadellascuola.it leggiamo l’ennesima notizia non corretta [ora parzialmente rivista, dietro nostra segnalazione], in merito all’andamento del concorso siciliano del 2011 per dirigenti scolastici. Com’è noto, la commissione rinnovata ha di recente emanato un comunicato (vd. nostra news) nel quale si comunica che i circa 800 compiti restanti verranno corretti entro fine novembre 2012. Si tratta di una stima verosimile e che rispetta i ritmi di correzione dei primi mesi di regolare attività della commissione. Aldo Domenico Ficara, che abbiamo in passato seguito sulle pagine di Aetnanet.org,vecchia gestione (quando cioè quel sito si distinse in interessati attacchi al legittimo concorso in atto), sul sito della prestigiosa rivista scolastica, insinua invece l’idea che la commissione stia imponendo nuovi ritmi, accelerati e quindi scorretti, che farebbero “prevedere fin da ora facili malcontenti”. Il calcolo dell’articolista è totalmente sbagliato: egli infatti è convinto che il “60% degli elaborati sono stati corretti nell’intervallo di tempo di circa nove mesi, mentre il restante 40% sarà corretto in soli due mesi”.

 


NULLA di tutto ciò!
Come abbiamo già notato sul nostro blog (vd. news), infatti, dal comunicato della commissione dell’8/6/2012 si evinceva un brusco rallentamento dei lavori (dichiarati 1118 compiti), rispetto al dato del 18 aprile 2012 che rivelava ben 956 compiti corretti in poco più di 2 mesi. Da giugno ad agosto, poi, sembra di capire che i lavori non siano andati avanti (vd. comunicato del 29/08/2012); e non stiamo qui, ovviamente, ad indagare il perché.
Se ne deduce correttamente, quindi, che i tempi previsti di correzione, per gli ultimi 800 compiti rimanenti, sono esattamente uguali a quelli registrati dalla commissione nei suoi primi due mesi di attività (956 compiti, dall’8/02/2012 al 18/04/2012)!
Ovviamente gireremo la corretta informazione alla “Tecnica della scuola”, sperando in una rettifica; ci domandiamo però per quale motivo certi siti e certi articolisti si ostinino a continuare questa campagna di denigrazione verso un concorso legittimo, regolare e, fino a prova contraria, perfettamente legale!


La Scuola Iblea dopo la bocciatura
Concorso ds: il metodo siculo… (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2946 )
3 ore ago by lascuolaealtro 0
Un’analisi attenta di alcuni dati e fatti riguardanti il concorso siciliano per dirigenti scolastici, dopo la pubblicazione degli ammessi agli orali, spinge a fare alcune riflessioni in merito ad un metodo, tutto siculo, di procedere nell’espletamento di questo delicato processo di selezione dirigenziale.
Basta infatti guardare, oltre alla bassissima percentuale di ammessi, circa il 25% degli idonei, le votazioni riportate:
·         il 63% degli ammessi ha riportato il voto di 21/30 in entrambe le prove;
·         il 75% degli ammessi non è andato oltre il 22/30 in almeno una delle due prove;
·         il 24,6 % degli ammessi ha riportato nella prima prova un voto maggiore di 21/30;
·         il 23,4 % degli ammessi ha riportato nella seconda prova un voto maggiore di 21/30
Evidente il modo di procedere: tenersi molto bassi sui voti (il 75% dei promossi ha di fatto il minimo), in modo da realizzare una maggiore selezione con più facilità.
Data l’evidenza dei numeri, resta però una domanda su questa strategia correttoria: cui prodest? Qui indubbiamente le risposte sono meno univoche. Non si può tacere però che l’anomalia sicula ha comportato un caos in tutto il sistema scolastico isolano, con ben 171 scuole in reggenza ed appena 14 posti per dirigenti disponibili al 1° settembre 2012.
Vista l’incertezza del futuro dimensionamento e l’incidenza del concorso 2004, che ha comportato il recupero di una novantina di candidati, la prospettiva di un basso numero di posti liberi da assegnare, ben al di sotto dei 237 in bando, ha giocato probabilmente un ruolo decisivo.
Sono ovviamente considerazioni “politiche”, “strategiche”, che comunque dovrebbero restare fuori dal normale decorso del processo concorsuale. Ma, seguendo il “metodo siculo”, non si può francamente immaginare che tale tenore di considerazioni non abbia avuto un suo peso.


Concorso DS Sicilia: dubbi sulla legittimità della commissione? (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2948 )
2 ore ago by lascuolaealtro 0
Giunto a questa delicata e contestatissima fase di sviluppo, il concorso siciliano per dirigenti scolastici deve ora imboccare velocemente l’ultima tratto della sua “corsa” – si fa per dire, visto che si tratta del concorso più lento d’Italia! E tuttavia alcune dense nubi si affacciano già all’orizzonte.
Da qualche settimana, infatti, circola la voce di un possibile profilo di illegittimità nella composizione della commissione, dopo le dimissioni della prof.ssa Ida Nicotra (vd. nota del 29/8/12) e la sua sostituzione con il dott. Nicola Nicoletti, già membro della commissione (vd. decreto del 7/9/12).
Prima di entrare nel merito, notiamo un primo fatto: tutte le commissioni regionali erano presiedute da figure di rilievo, scientifico ed amministrativo, così come vuole il Decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, art. 10 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211  Serie generale del 9 settembre 2008 . Basta dare una rapida scorsa a questa lista, per rendersi conto dello spesso di tutti i presidenti, compresa la commissione siciliana. L’aver nominato dunque il dott. Nicoletti al posto della titolata prof.ssa Nicotra ha costituito indubbiamente, come dire, una “inversione di rotta” rispetto agli standard nazionali: ma questo, diciamolo pure, non ha nulla di illegittimo e semmai afferisce a quel “metodo siculo” cui ormai, purtroppo, ci siamo assuefatti da tempo.
Venendo quindi al merito, e ritornando all’art. 18 del dpr 140/08, si vuole sottolineare il seguente comma:
3. Il presidente è scelto tra:professori di prima fascia di università statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente è esercitata da dirigenti amministrativi o tecnici o scolastici con una anzianità di servizio di almeno dieci anni.
Tutto bene quindi per la nomina della prof.ssa Ida Nicotra, ma che dire della nomina del dott. Nicola Nicoletti? A tale sostituzione si sarebbe dovuti arrivare dopo
1.      aver accertato la carenza di personale nelle qualifiche imposte dalla legge (professori di prima fascia, magistrati, dirigenti generali)
2.      aver accertato che il dirigente tecnico individuato in ripiego avesse realmente almeno 10 anni di servizio (ne bastavano cinque, invece, per i commissari)
Nel decreto del 7/9/12 con cui il Direttore generale dell’USR Sicilia nominava il nuovo presidente di commissione, non si fa cenno ad alcuna indagine esperita in merito alla disponibilità di personale nelle qualifiche previste dalla legge, ma si accenna semplicemente a queste motivazioni che avrebbero guidato la scelta:
·         “dover  procedere con urgenza alla sostituzione”
·         “indisponibilità del Prof. Santi Lo Giudice, membro supplente della Commissione  in qualità di Presidente”
Si noterà subito che l’urgenza nell’espletare il concorso diventa oggetto di attenzione solo il 7/9/12, quando ormai da mesi la commissione di fatto non procedeva nei lavori di correzione in modo regolare; nè sfugge il fatto che l’unica indagine esperita, nel verificare la “carenza di personale nelle qualifiche citate” prevista dalla legge, si sia limitata nel constatare l’indisponibilità del membro supplente (si era regolarmente dimesso? è rimasto al suo posto?).
Possibile che non si trovava in Sicilia alcun professore universitario, magistrato, dirigente generale? Eppure esisteva un lungo elenco di aspiranti alla nomina di Presidente, pubblicato dallo stesso USR Sicilia in data 30/09/2011, com’è possibile verificare scaricando questo file.
Possibile che si sia sacrificato sull’altare della “urgenza” ogni altra valutazione di merito (es.: profilo culturale e legittimità del presidente)?
A tutto questo si aggiunge un altro dubbio: il sostituto individuato dall’USR Sicilia aveva i requisiti richiesti, ovvero almeno dieci anni di servizio nel ruolo? E perché non esplicitare il dato nel decreto di nomina?
Si tratta di dubbi e quesiti cui sarebbe bene rispondere al più presto, in via ufficiale, al fine di scongiurare possibili effetti negativi sulla regolare conclusione del concorso in atto. A meno che non si voglia replicare la storia del concorso del 2004… il “metodo siculo”, appunto.


Articolo inviato da:
Prof. Giusto Giustino